Il 2023 potrebbe essere per molti lavoratori un anno fortunato, perché ci saranno diversi aumenti in busta paga, anche se non per tutti, vediamo di capire cosa accadrà e cosa cambierà per i portafogli degli italiani.
100 milioni è la cifra stanziata dal governo per pagare gli arretrati dello stipendio del personale ATA e del personale docente.
85,8 milioni andranno al personale docente, mentre 14,2 al personale ATA. Ovviamente queste cifre fanno battere il cuore e danno modo di pensare che si tratti di qualcosa di realmente sostanzioso ed importante, in realtà facendo i calcoli a persona, i lavoratori della scuola si troveranno ad avere in tasca pochi spicci, che basteranno più o meno a pagare un caffè in più.
Per qualcuno, le modifiche applicate dal nuovo governo sono soltanto una mortificazione per tutti i lavoratori che avrebbero dovuto ricevere cifre molto più sostanziose volte a ripagare il servizio svolto nelle scuole.
I cambiamenti in atto dal governo
Il personale della scuola ad oggi, se non fosse per le risorse che erano state stanziate dal governo Conte si ritroverebbe a non avere alcun aumento in busta paga, anzi probabilmente addirittura a rimetterci a fronte delle esigenze e all’emergenza che l’Italia così come tutto il mondo si è ritrovato a dover affrontare a seguito della pandemia e in qualche modo a seguito della guerra Russia Ucraina.
La guerra con i suoi colpi di coda ha danneggiato tutto e tutti gli Stati, le famiglie italiane alle prese con tante rinunce di vario genere, ne sanno qualcosa.
Cosa cambierà per guardarobieri, cuochi, infermieri e tecnici dipendenti dello Stato
Ma ecco in poche parole cosa cambierà per i lavoratori dipendenti e in particolare per i dipendenti dello Stato che peraltro dovrebbero anche essere agevolati rispetto ai lavoratori dipendenti delle piccole aziende.
Per gli assistenti, per i tecnici, per gli infermieri, per i guardarobieri e per i cuochi, da 0 a 8 anni di svolgimento del servizio, riceveranno come arretrati dal mese di gennaio del 2019 a dicembre 2022 €1.519,53.
Invece per coloro che hanno da 9 a 14 anni di servizio, gli arretrati saranno di 1.649,69 euro. Della terza fascia fanno parte i lavoratori da 15 a 20 anni di servizio, con 1781, 89 centesimi di euro. Nella quarta rientrano gli assistenti amministrativi, gli infermieri, i guardarobieri, i cuochi e i tecnici che hanno da 21 a 27 anni di servizio che riceveranno 1.886,79 centesimi di euro di arretrati.
La penultima fascia riguarda i lavoratori da 28 a 34 anni di servizio che potranno ricevere 1964,50 euro. Per concludere chi svolge il servizio da 35 anni otterrà 2018,53€ di arretrati da gennaio 2019 a dicembre 2022.
Arretrati: quali sono i pagamenti che ritroveranno in busta paga
Si passa quindi ai coordinatori amministrativi che appartengono alla fascia da 0 a 8 anni che riceveranno in busta paga un totale di arretrati corrispondenti a 1729,72 euro, si passa alla seconda fascia da 9 a 14 anni con 1913,42 euro.
Tra 15 e 20 anni di servizio gli arretrati saranno 2070 euro, tra 21 e 27 saranno 2.227,21 euro, da 28 anni a 34 anni si parla del pagamento di 2.358,07euro di arretrati. Si conclude quindi con il pagamento dell’ultima fascia nonché quella dei lavoratori che svolgono servizio da 35 anni, che riceveranno arretrati equivalenti a 2.488,83 euro.
Secondo le ultime novità, gli arretrati del 2022 per i dipendenti statali impegnati nello svolgimento del servizio scolastico, arriveranno come ogni anno tra il 23 ed il 24 dicembre del 2023.