È possibile ricevere sino a 10 anni di arretrati in pensione? La risposta è affermativa, ma solo per queste categorie.
Non c’è mai fine all’argomento pensioni, anche in un 2023 ricco di cambiamenti che hanno messo l’accento sugli aumenti e adeguamenti. Il discorso ora si sposta sugli strumenti a disposizione e sugi arretrati in pensione, che potrebbero presto arrivare sul conto di una determinata categoria. È importante guardare sempre oltre e, in determinate situazioni, cercare di trovare le soluzioni più corrette alla propria situazione. Facciamo chiarezza su chi potrà richiedere questi arretrati?
Arretrati in pensione sino a 10 anni: chi ottiene i ratei?
Ci sono delle novità molto interessanti che riguardano il tema pensioni e arretrati, ovvero rimborsi se mai percepiti. In particolare, la categoria di riferimento sono gli invalidi civili con età superiore a 60 anni.
Sono proprio loro i destinatari ufficiali dei ratei sino a 10 anni. Cosa vuol dire? Come spiegano gli esperti, ci sono modalità di richiesta per il rimborso sino a 10 anni di soldi non corrisposti al soggetto avente diritto. Se si tratta di un soggetto con invalidità riconosciuta al 100%, i ratei sono relativi a 10 anni completi.
Se si parla di incremento al milione e maggiorazione sociale, ci si riferisce ad una serie di diritti riconosciuti ma non espressi per coloro che sono invalidi civili riconosciuti al 100%. Possono avere o meno una indennità di accompagnamento, ma devono avere una età maggiore dei 60 anni (o comunque averli compiuti da luglio 2020 in poi). È importante mettere l’accento sui diritti di cui sopra, che sono indipendenti dai contributi versati nel tempo.
Gli importi sono differenti, in linea generale si ottiene sino a 355 euro al mese da aggiungere alla quota percepita che arriva a 600 euro (tutti gli importi potrebbero variare per vari fattori).
I ratei possono essere percepiti per cinque anni di rimborsi arrivando a 10 anni, per coloro che hanno una invalidità al 100%. Sono tutte applicazioni che esulano completamente da quanto già ricevuto o altri fattori, con quote spettanti agli invalidi civili come sopra già argomentato.
Quali sono i requisiti per poter avere gli arretrati
Le somme che spettano a questa determinata categoria di soggetti, non possono essere corrisposte in automatico dal Governo o dall’INPS. È importante rispondere a determinati requisiti, ovvero:
- Invalidità civile sino al 100% con impossibilità di lavorare, oppure sordo oppure cieco assoluto civile;
- Avere una età superiore ai 60 anni;
- Non avere un reddito che supera gli 8.500 euro oppure 14.500 euro se coniugati.
Ovviamente, tra i requisiti che riguardano gli importi del reddito non verranno calcolate le quote legate all’accompagnamento o similari. C’è da dire che l’INPS si troverà a valutare la situazione del soggetto, confermare il suo stato di invalidità e poi determinare la somma che potrebbe arrivare sino a 355 euro.
Il consiglio è quello di rivolgersi ad un esperto del settore, così da predisporre i documenti necessari e inviare la domanda per ricevere gli arretrati.