In arrivo 100 Euro in più sullo stipendio di alcuni lavoratori. Ecco chi saranno i fortunati a riceverli e per quale motivo.
Come si è sentito spesso parlare in questi tempi, il taglio del cuneo fiscale porterà benefici economici non indifferenti ai lavoratori dipendenti. Le buste paga subiranno un incremento a favore di una tassazione più bassa. Si avrà quindi uno stipendio netto più alto e più vicino al loro. Vediamo allora come cambieranno le buste paga e chi saranno i fortunati a ricevere 100 Euro in più.
Il taglio del cuneo fiscale è una misura introdotta dal governo italiano nel 2023. Si tratta di una riduzione delle imposte sul reddito dei lavoratori, che consente di aumentare gli stipendi abbassando la detrazione delle tasse. Questa misura è stata introdotta con l’obiettivo di aiutare le famiglie italiane a risanare la loro situazione economica e a creare nuovi posti di lavoro.
Il tutto si è tradotto in un aumento dei salari netti dei lavoratori, con una riduzione delle tasse sul reddito fino al 23%. Inoltre, il governo ha introdotto una riduzione delle imposte sul reddito fino al 15% per i lavoratori autonomi con redditi fino a €35.000.
Il taglio del cuneo fiscale ha portato anche ad una riduzione dei contributi previdenziali, con una riduzione delle aliquote contributive fino al 15% per i lavoratori dipendenti e fino al 20% per i lavoratori autonomi. Inoltre, è stata introdotta una riduzione dei contributi previdenziali fino al 12% per i lavoratori autonomi con redditi fino a 35.000 Euro.
Questo “sconto sulla busta paga” ha effetto anche sulla tredicesima se questa rientra nei limiti predisposti dalla misura.
Una manovra sicuramente utile a tutti i lavoratori, visto il periodo particolare che il nostro paese sta vivendo. Come anticipato, il taglio del cuneo fiscale avrà effetti positivi anche sulla tredicesima mensilità, qualora questa rientri nei 2.692 Euro. C’è quindi la possibilità di vedere sul proprio cedolino il taglio del cuneo fiscale solo in alcuni mesi, in base alla retribuzione percepita.
Con questa misura, chiunque percepisca uno stipendio medio di 1.200 Euro mensili si troverebbe a beneficiare del taglio del cuneo fiscale per una cifra di 48 Euro al mese, che anziché essere decurtati per il pagamento delle tasse saranno accreditati in busta paga.
Per i lavori con uno stipendio maggiore, pari a 2.500 euro mensili, l’importo sarà ovviamente commisurato e di conseguenza maggiore. Per loro infatti è previsto un accredito in busta paga di ben 100 Euro in più ogni mese, ovvero il massimo dell’importo che è possibile ottenere con questa misura.
Molti si staranno chiedendo se questo provvedimento possa incidere sul versamento dei contributi ai fini pensionistici. La risposta è no, il lato previdenziale è pienamente tutelato e il taglio del cuneo fiscale non incide in alcun modo con i versamenti contributivi.