Buone notizie per alcune classi di lavoratori italiani, che potranno richiedere 1.200 euro in più sulla busta paga ma ci sono dei requisiti da rispettare.
Di certo l’argomento interesserà a molti, andiamo quindi a scoprire chi sono coloro che potranno beneficiare di questa misura del governo per combattere il carovita, ma soprattutto vedremo come bisogna presentare la domanda.
Bonus in busta paga per alcuni lavoratori
Come tante altre volte, il governo Meloni ha pensato a una misura per contrastare l’aumento dei costi della vita. Si tratta di un bonus che verrà accreditato direttamente in busta paga ma solo alcune classi di lavoratori potranno usufruirne.
L’importo non è poco, parliamo infatti di 1.200 euro, ma come fare per averli? Purtroppo tante volte leggiamo notizie del genere ma poi effettivamente la chiarezza è poca. La cifra in questo caso è significativa ma l’inconsapevolezza e la cattiva informazione fanno sì che molti beneficiari non usufruiscano dell’agevolazione.
La somma di cui parliamo oggi è una media che potrebbe però arrivare fino a 2.500 euro in base ai singoli casi. Si tratta di una cifra annuale che si può racimolare cogliendo le possibilità riservate ai destinatari dei bonus.
Molte aziende non lo sanno ma possono aiutare concretamente i propri dipendenti. Fra l’altro il 90% di questi non conoscono tutte le opportunità e questo fa sì che molte risorse non vengano effettivamente incassate. Ecco perché si sta diffondendo un fenomeno chiamato non-take up, ovvero persone che non usufruiscono delle misure pubbliche di welfare messe a disposizione dal governo.
Una migliore informazione
Di certo è importante informarsi meglio sull’argomento perché succede che il più delle volte le aziende vorrebbero aiutare i propri dipendenti senza gravare sul bilancio aziendale. Si tratta di un dettaglio importantissimo ed è un peccato che molti non siano al corrente di queste opportunità.
Lo ha rivelato una recente ricerca, che ha evidenziato come le realtà aziendali spesso siano seguite da professionisti che non lavorano correttamente, o peggio ancora, facciano tutto da sole barcamenandosi nel web alla ricerca di cosa è meglio fare e quando è meglio farlo.
È vero, i bonus non sono per tutti e nella maggior parte dei casi ci sono sempre delle categorie che possono accedervi piuttosto che altre, con determinati requisiti e in tempistiche particolari. Però, perché rinunciarvi?
Il consiglio è quello di iniziare una partnership con provider di welfare aziendali, ottimi per muoversi laddove patronati e caf non riescono. In questo modo si possono superare le difficoltà burocratiche e fare concretamente qualcosa per migliorare l’esperienza lavorativa dei vari collaboratori.
Questi soldi sono a disposizione periodicamente ma spesso tornano al mittente ed è davvero un peccato. Informarsi in merito costituisce un vantaggio per imprese e dipendenti, che potranno così ottimizzare anche il bilancio economico della propria famiglia.