In arrivo un’aggiunta di 150 euro sulle pensioni Inps, questo è il regalo di Giorgia Meloni. Saranno solo queste le fortunate categorie, approfondiamo insieme.
Novembre 2022 è arrivato, e a partire dalla seconda metà di questo mese arriveranno anche tutti gli aumenti previsti su alcune categorie di pensionati. Ora più che mai rappresenta una notizia che renderà felici moltissimi pensionati: spesso gli stipendi mensili non sono sufficienti, specialmente in vista di questa profonda crisi economica che sta colpendo l’Italia. L’inflazione al 12%, gli aumenti delle bollette di luce e gas del 65%, gli aumenti dei beni di prima necessità stanno mettendo alle strette milioni e milioni di italiani. La categoria dei pensionati è tra quelle maggiormente in difficoltà, e questi decreti riescono a donare ad alcuni anziani un piccolo respiro di sollievo.
Non si tratta di aumenti che possono riuscire a sovvertire la propria condizione economica. Però sono dei soldi in più che possono permettere di riempire il carrello della spesa con qualche prodotto in più rispetto al solito. Vediamo insieme quali sono questi aumenti, quando arriveranno e soprattutto per chi arriveranno.
Novembre 2022: bonus ed erogazioni
Novembre 2022 sarà un mese ricco di pagamenti e novità. I pagamenti delle pensioni arriveranno nelle tasche dei pensionati il giorno 1 dicembre 2022. Nonostante ciò, già a partire da questo momento si può verificare il proprio importo del prossimo cedolino. Si può verificare l’importo comprendente anche la tredicesima, con bonus, con la rivalutazione. Per verificare il proprio cedolino basterà visitare il sito web ufficiale dell’Inps ed accedere tramite lo Spid o la CIE. Un argomento che interessa a molti è quello delle carte acquisti. Le ricariche sono iniziate il cinque novembre, da una decina di giorni.
Per il 15 e il 16 novembre è invece prevista l’erogazione del trattamento integrativo della Naspi, circa cento euro di bonus. Continuano sulle disoccupazioni gli accrediti del bonus di duecento euro e continuano anche per tutte le altre categorie beneficiarie di tale bonus.
A breve inizieremo a vedere i pagamenti dell’altro bonus, quello da 150 euro che scatterà per tutti i percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori stagionali e tutte le altre categorie. Invece non è purtroppo prevista nessuna proroga di questi bonus antinflazione per il mese di dicembre. Si è parlato tanto del bonus Natale di Giorgia Meloni, e se ne è parlato a sproposito: non ci sarà e non c’è alcuna traccia di questo bonus nei fascicoli previdenziali. C’è invece fortunatamente traccia del bonus figli disabili in nuclei monoparentali all’interno dei fascicoli previdenziali. L’Assegno unico su domanda sarà erogato nei giorni 15, 16, 17, 18 e oltre. Per tutta la settimana e oltre ed è una notizia già presente nei fascicoli.
Non si è registrato alcun innalzamento della soglia dell’isee per ricevere i bonus sociali in bolletta, dunque sconti sulle bollette. Il reddito di cittadinanza del mese di novembre sarà erogato il 15. Tante domande sono state stavolta respinte, ci sono moltissimi controlli in corso. Controllate anche lo stato della vostra domanda. Ora vediamo l’aumento di 150 euro sul cedolino di alcuni pensionati.
150 euro in più per queste categorie
Previsto un bonus di 150 euro su alcune pensioni. Il Decreto Aiuti 144 prevede una serie di misure che mirano ad un sostegno più assiduo dei cittadini meno abbienti. Le difficoltà economiche ci sono, e per alcune categorie sono ancor più devastanti. Questo bonus sarà versato direttamente sulla pensione di coloro che sono in possesso dei requisiti necessari alla ricezione di questo sostegno economico. I requisiti per ottenere i 150 euro sono in primis essere residenti in Italia, bisogna poi essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici in qualunque forma previdenziale di assegno sociale o pensione. Andranno bene anche gli assegni per gli invalidi civili, sordomuti e ciechi oppure trattamenti di accompagnamento alla pensione con decorrenza al primo ottobre 2022.
Altro requisito è il reddito: c’è una soglia massima oltre la quale non si ha più diritto al bonus. Il reddito non deve aver superato i 20mila euro nell’anno 2021. Il bonus di 150 euro non costituisce reddito per l’Isee, non verrà calcolato. Non è considerato parte del reddito ai fini fiscali. Infine non è pignorabile o cedibile o sequestrabile.