E’ in arrivo un importante bonus per i lavoratori grazie a questa misura del Governo: tutte le cifre in busta paga.
La situazione economica non è certamente delle migliori per la stragrande maggioranza dei lavoratori, che hanno dovuto reggere l’urto dei forti rincari dell’ultimo periodo. Basti pensare agli aumenti nelle bollette di luce e gas, con tante famiglie che si sono ritrovate a dover pagare cifre astronomiche. Ma anche all’incremento dei prezzi dei generi alimentari riscontrabile in qualsiasi supermercato. In un momento come questo gli interventi governativi diventano indispensabili. Oltre a bonus e incentivi, l’esecutivo sta portando avanti una misura che dovrebbe alleggerire il peso dei pagamenti a diversi lavoratori.
Bonus per i lavoratori dipendenti: aumenta la busta paga
In occasione di un evento organizzato da Fondimpresa il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone ha illustrato i primi dettagli del taglio del cuneo su cui sta lavorando il governo guidato dal premier Giorgia Meloni. Già in questa legislatura l’obiettivo del governo, come precisato proprio dal ministro del Lavoro, è quello di arrivare ad un taglio di cinque punti. Un impegno che appare evidente dal taglio di un punto dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti. Che va ad aggiungersi al precedente intervento governativo per i lavoratori che avevano un reddito basso e necessitavano pertanto di sostegno.
L’economia sembra procedere nella direzione giusta, tanto che i conti pubblici hanno fatto emergere un importante tesoretto, pari a circa 3,4 miliardi. Il governo è intenzionato ad usare questa cifra con l’intento di arrivare ad un nuovo decreto legge che consenta di tagliare i contributi previdenziali nella seconda metà del 2023. Si tratta senza dubbio di un’ottima notizia per i lavoratori dipendenti, che noteranno subito il vantaggio in busta paga.
La Fondazione Nazionale Commercialisti ha realizzato una simulazione che è stata poi ripresa anche dal quotidiano Il Messaggero. Per i lavoratori dipendenti che hanno un reddito da 15.000 euro l’aumento dovrebbe essere di circa 10 euro al mese. Mentre per i redditi da 20.000 euro si sale fino a 11 euro al mese. Coloro che percepiscono un reddito da 25.000 euro avranno un aumento di 14 euro al mese sulla busta paga, mentre per i redditi da 35.000 euro si arriva fino a 16,4 euro al mese di aumento.
Nel Decreto possibili anche altre misure
La nuova misura su cui sta lavorando il governo dovrebbe infatti garantire una riduzione del 4% dei versamenti all’INPS per i redditi fino a 25.000 euro, mentre per i redditi tra 25.000 e 35.000 euro la riduzione sarà del 3%. Chiaramente le cifre riportate in seguito alla simulazione della Fondazione Nazionale Commercialisti vanno viste come ‘nette’, dato che prevedono il prelievo fiscale determinato dall’incremento della retribuzione lorda susseguente al taglio del cuneo.
Stando alle indiscrezioni sembra che il governo voglia aumentare le misure previste all’interno del Decreto. I vari ministeri starebbero infatti ragionando sull’opportunità di detassare gli aumenti contrattuali, anche se i costi troppo elevati di questa manovra spaventano la Ragioneria dello Stato. Inoltre, il Decreto potrebbe anche includere un incremento della detassazione dei premi di produttività, anche se finora non è emersa nessuna indicazione concreta.