Alcuni lavoratori vedranno un aumento in busta paga di ben 231 Euro. Vediamo a chi spetta questa cifra e per quale motivo.
Grazie alla Legge di Bilancio 2023 arriva in busta paga il taglio del cuneo fiscale. Già introdotto dal governo Draghi, si tratta di una proroga che prevede una riduzione delle tasse detratte dalle buste paga dei lavoratori dipendenti, portando degli aumenti sullo stipendio netto. Vediamo nel dettaglio come funziona e quali sono gli importi.
Come già detto il taglio del cuneo fiscale mira a ridurre le tasse detratte in maniera automatica dalla busta paga dei lavoratori. Questo si traduce in una differenza minore tra lo stipendio lordo e il netto percepito, di conseguenza gli stipendi dei lavoratori vedranno un aumento in base alla loro retribuzione lorda annua.
Approvato in un periodo che vede il nostro paese decisamente indebolito dal caro bollette e dall’aumento dei prezzi sugli scaffali, un aumento degli stipendi è sicuramente un incentivo che può aiutare i lavoratori insieme ai molti bonus rinnovati e introdotti dalla Legge di Bilancio 2023.
Questa manovra è prevista per un periodo che va dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 e include tutti i lavoratori dipendenti. L’unica differenza è che per gli stipendi lordi annui fino a 25.000 Euro il taglio del cuneo fiscale è maggiore, vale a dire pari al 3% anziché al 2% che spetta ai lavoratori con un lordo annuo superiore ai 25.000 Euro.
Essendo uno sgravio che si basa sulle percentuali, è logico che a seconda della propria retribuzione si avrà un determinato aumento. Vediamo quindi a quanto ammontano le maggiorazioni a partire dai redditi superiori a 25.000 Euro.
Il taglio del cuneo fiscale al 2%, per quanto per una percentuale minima, apporterà comunque discreti aumenti in proporzione alla retribuzione. Ad esempio un lavoratore dipendente che guadagna 35.000 lordi annui vedrà un aumento mensile pari a 32,85 Euro, che in un anno si traducono in 394,23 Euro in più. tutti i lavoratori il cui stipendio lordo annuo è di 30.000 Euro, ad esempio, avranno un aumento mensile di 32,92 Euro, ovvero 395,08 Euro in più ogni anno.
Passando ai lavoratori con reddito fino a 25 mila euro, per coloro che rientrano nel taglio al 3% l’aumento mensile è di 41,15 Euro, che in un mese si traducono in 493,85 Euro. Un lavoratore che prende uno stipendio medio di €20.000 lordi di anni avrà un aumento in busta paga di 32,92 ovvero 395,08 Euro in più ogni anno. Chi ha uno stipendio lordo di circa 15 mila euro vedrà ogni mese ben 28,88 in più, ovvero 346,5 ogni anno. Ma chi sarà a ricevere 231 euro in più?
La platea di coloro che riceveranno più di 200 Euro in più è abbastanza ampia. Infatti, tutti i lavoratori che non superino una retribuzione lorda annua di 10.000 Euro in un anno vedranno ben 231 Euro in più di aumento, pari a 19,25 euro in più su ogni busta paga mensile.