Ecco a quanto ammonta il bonus del 25 aprile e quando vi sarà accreditato sulla busta paga. Approfondiamo insieme.
Il 25 aprile è una data di imprescindibile importanza storica, rappresenta un traguardo che ha cambiato le sorti del nostro Paese. A partire da quel lontano 1945, il 25 aprile è diventato un rosso sul calendario e, come tale, influenza i nostri turni lavorativi. Trattandosi di un giorno festivo, sono previste alcune tutele per i lavoratori. Tra queste vi è un bonus aggiuntivo accreditato sulla busta paga per chiunque presti attività lavorative durante questo giorno di festa nazionale.
Previsto anche il diritto alla ricezione di uno stipendio completo e pieno per coloro che approfittano del giorno di riposo. Secondo la norma, il lavoratore non deve subire tagli sullo stipendio mensile in caso di assenza durante un giorno festivo. Approfondiamo insieme tutte le normative e vediamo a quanto ammonta il bonus del 25 aprile.
25 aprile e lavoratori: ecco le normative
Il 25 aprile è a tutti gli effetti un giorno festivo. Per i giorni festivi sono previste norme e tutele per tutti i lavoratori. Il lavoratore possiede pieno diritto di non prestare servizio il giorno 25 aprile e, nonostante ciò, a ricevere retribuzione piena sullo stipendio. Dunque il giorno di riposo, quando si tratta di un rosso sul calendario, è retribuito come un giorno lavorativo normale. Secondo lo stesso principio coloro che lavorano il giorno 25 aprile hanno diritto ad una paga superiore rispetto al normale. Si tratta di un bonus, un extra per chiunque presti servizio nei giorni di festa. Questo è un fattore che potrebbe variare in base al tipo di contratto stipulato nel momento dell’assunzione con il proprio datore di lavoro.
La legge ha più volte confermato che i lavoratori possono rifiutarsi di prestare servizio nei giorni di festa anche quando il datore di lavoro richiede la loro presenza. Non esiste l’obbligo di presenza nei giorni festivi, a meno che nel contratto non si sia stabilito altro. Questo varia anche in base ai turni dei dipendenti. In tal senso, per poter prevedere la propria busta paga, si deve fare una distinzione tra giorno festivo non lavorato e giorno festivo lavorato. Vediamo insieme cosa aspetta a chi approfitta della ricorrenza per prendersi un giorno di riposo e cosa aspetta a chi, invece, decide di lavorare.
La busta paga di chi lavora e chi no il 25 aprile 2023
Quando ci si prende il giorno di riposo in queste ricorrenze si parla di “festività goduta”. Coloro che il giorno della Festa della Liberazione decidono di rimanere a casa non noteranno alcun tipo di variazione nella busta paga. I lavoratori dipendenti che usufruiscono del giorno festivo per godersi un po’ di riposo, percepiscono una ordinaria retribuzione, come se fossero stati presenti.
I lavoratori dipendenti che prestano servizio il giorno 25 aprile per motivi vari, percepiscono un extra sullo stipendio. Lo stabilisce la legge: vige il diritto ad una maggiorazione sulla busta paga. In base al contratto lavorativo la maggiorazione varia: il Ccnl Multiservizi, un contratto collettivo, stabilisce una maggiorazione del 50%. Coloro che lavorano nel settore del Commercio, percepiscono una maggiorazione del 30%. Nel settore pubblico e in quello del turismo è, invece, del 20%.