Gli arretrati di pensione arrivano per queste categorie, sino a 310 euro direttamente sul conto corrente: chi sono i fortunati?
Il Governo Meloni ha sicuramente segnato la rivoluzione sulle pensioni e non solo. Non è una novità che nel 2023 le quote siano state maggiorate, a seguito della rivalutazione totale. Tuttavia, in un primo momento si era pensato di coinvolgere solo le categorie di pensionati al minimo, per poi estendere la platea di riferimento. Questo vuol dire che dal mese di marzo i pensionati riceveranno anche gli arretrati in pensione, da consideare in aggiunta alla quota di aumento. Proviamo a fare chiarezza?
Aumenti e rivalutazioni: cosa è cambiato nel mese di marzo?
È un marzo rivoluzionario, con tutti gli aumenti e le rivalutazioni che hanno abbracciato tutti i pensionati. Nessuno escluso, con questo mese che chiude definitivamente i calcoli relativi al 2022. Nel gennaio 2024, i pensionati avranno sul conto le quote che spettano in base alla percentuale definitiva della rivalutazione.
L’INPS ha rimandato il conteggio ad inizio anno nuovo, così da non dover fare dei nuovi conti per le pensioni.
Per chi desidera conoscere l’importo della pensione in anteprima, con il nuovo sito INPS è possibile controllare il proprio profilo.
Per consultare l’area basterà accedere sul sito ufficiale e poi cliccare alla voce del servizio. Per entrare nel profilo personale si dovrà usare lo Spid – lo Cie oppure il Cns. Il sito è altamente intuitivo e guida il pensionato passo dopo passo. Un modo innovativo per sapere in anteprima l’importo, così da valutare per tempo errori o anomalie sulle quote.
310 euro di arretrati in pensione per queste categorie
I pagamenti delle pensioni di marzo sono pervenuti e ora si inizia a pensare già al mese di aprile. Prima di proiettarsi verso il futuro prossimo, ci sono delle evidenze da chiarire facendo un piccolo passo indietro nel tempo.
Nel mese di Gennaio, i soggetti che percepivano le pensioni minime hanno ricevuto l’aumento relativo alla rivalutazione di legge. Nel mese di febbraio si sono aggiunti altri soggetti, con l’aggiunta degli arretrati di gennaio.
L’effetto della rivalutazione non ha coinvolto tutti gli utenti, infatti sono molte le categorie lasciate indietro. Poi, nel mese di marzo, il Governo e l’INPS hanno deciso di fare un passo in avanti e concedere questa rivalutazione con gli arretrati anche ad altri soggetti.
Coloro che beneficiano di trattamenti che sono superiori i 2.100 euro hanno trovato dei soldi in più sull’assegno. Oltre alle rivalutazioni, la quota è stata maggiorata anche degli arretrati da inizio dell’anno 2023.
Un esempio pratico? I soggetti che percepiscono una pensione sino a 2.500 euro hanno diritto ad un aumento di 155 euro, in aggiunta agli arretrati di 310 euro. Così per tutte quante le altre categorie, con percentuali differenti in base al reddito e alla pensione percepita a fine mese.