Un’altra importante categoria di lavori è prossima a ricevere un notevole aumento. Ecco di chi si tratta e a quanto ammontano le cifre.
Nell’anno che è iniziato con gli stipendi in aumento, c’è una categoria che vedrà un ulteriore incremento in busta paga, non grazie al taglio del cuneo fiscale adottato per tutti i lavoratori dipendenti. Ecco di chi si tratta.
Aumento di stipendio per questa categoria di lavoratori
Per buona fortuna dei lavoratori, il nuovo anno si è aperto con un incremento degli stipendi per tutti i dipendenti. Grazie infatti all’approvazione del taglio del cuneo fiscale, si ridurranno le tasse del 2% e del 3% a seconda del proprio reddito, così da ridurre quanto sottratto dal lordo per avere uno stipendio netto più alto.
Oltre al taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, una specifica categoria di dipendenti vedrà un ulteriore aumento legato al rinnovo del contratto. Se a dicembre era toccato al personale scolastico, ora è il turno di medici e dirigenti sanitari.
Più di 135 mila lavoratori del settore potranno a breve vedere un corposo aumento di stipendio. Questo perché si è finalmente sbloccata la trattativa tra Aran e sindacati, il che dà modo al nuovo contratto di categoria di entrare in vigore.
A quanto ammontano gli stipendi aggiornati
C’è da prendere in considerazione che i contratti attendono di essere rinnovati dal 2019 e che le trattative inizieranno ufficialmente a partire da febbraio, quindi ci sarà sicuramente ancora un po’ da attendere.
Il totale per gli aumenti è pari a 650 milioni di Euro che, secondo i sindacati, sarebbero ancora pochi per le condizioni di lavoro. La cosa fondamentale del nuovo contratto, secondo Aran, sarà quella di incentivare l’accesso ai giovani nelle professioni mediche per il Servizio Sanitario Nazionale, non trascurando i professionisti già in opera, prevedendo avanzamenti di carriera e metodi lavorativi in grado di consentire una migliore gestione del lavoro con la propria vita privata.
Essendo il settore sanitario un ambito lavorativo non facile, specialmente a seguito della pandemia di Covid-19, è importante agevolare le condizioni di lavoro anche con nuove assunzioni, che consentano di rispettare i turni lavorativi.
Si stima che ad oggi ogni giorno circa 7 medici abbandonino il loro posto di lavoro in ospedale a causa delle difficili condizioni di lavoro e degli stipendi non adeguati al ruolo. Proprio per questo è sempre più frequente l’impiego di medici che lavorano a chiamata, possessori di partita iva e pagati per lavorare quanto basta a sopperire alle carenze.
L’adeguamento dei contratti dovrebbe risolvere almeno parte delle problematiche attualmente presenti nell’ambito della sanità. Dunque se le negoziazioni avverranno effettivamente a febbraio, per la primavera ci si può aspettare di vedere già i primi aumenti. Secondo una prima stima, è possibile fare una media degli aumenti. Il personale medico dovrebbe vedere in busta paga una somma tra i 130 Euro e i 190 Euro al mese, mentre per i medici d’urgenza impegnati in pronto soccorso l’aumento sarebbe di 100 Euro netti. È comunque bene evidenziare che si arriverà sino a 300 euro al mese, per un totale annuo di 3.600 euro.