404 euro di aumento sulla busta paga di luglio per questi lavoratori: ecco che proprio loro potranno beneficiare di questo aumento. Ecco che dunque bisogna stare con gli occhi ben aperti per accogliere queste importanti novità che potrebbero riguardare proprio voi. I dettagli li trovate nelle prossime righe.
Un incremento all’interno dello stipendio di alcuni lavoratori, è previsto per quest’estate. Esattamente per il mese di Luglio, in determinate buste paga si troveranno 404 euro in più. Ormai è ufficiale la notizia del bonus che interesserà alcune paghe riguardanti il mese di Luglio. Ecco quindi la circolare dell’INPS con tutte le informazioni correlate a questo bonus. Per poterne sapere di più, continuate a leggere qui di seguito.
404 euro di aumento sulla busta paga: la buona notizia per tanti lavoratori
Come accennato poco fa si parla di uno specifico bonus che sta per arrivare nelle vostre tasche, ma andiamo per gradi per capire perché e cosa si deve tenere in considerazione.
Iniziamo con il dire che finalmente si è verificata la conferma dello sgravio contributivo del 4%, che andrà ad attuarsi a partire dal mese di luglio fino al mese di dicembre del 2023, tranne la tredicesima. Qui troverete tutte le indicazioni per quanto riguarda i datori di lavoro.
A partire dal mese di luglio del 2023 i datori di lavoro dovranno eseguire l’applicazione di un nuovo bonus, internamente alla busta paga.
Questo è quello che conferma l’INPS, che ha provveduto quindi a fornire le istruzioni di tipo operativo per quanto concerne lo sgravio di genere contributivo. Quest’ultimo risulta introdotto dall’apposito decreto lavoro dello scorso 4 Maggio.
In questo caso i datori di lavoro dispongono di tutto il tempo utile per adattarsi alle novità, previste per il pagamento dello stipendio del mese di Luglio. I dipendenti che rientrano tra i beneficiari non devono fare nulla per la richiesta del bonus, perché verrà accreditato in maniera automatica direttamente dal datore di lavoro.
404 euro di aumento sulla busta paga: tutto ciò che c’è da sapere sul bonus di luglio
Per svariate motivazioni la busta paga del mese di Luglio potrebbe contenere un importo superiore. Fra queste rientra il nuovo taglio concernente il cuneo fiscale, poiché quest’ultimo si andrà ad applicare proprio dal mese di luglio fino all’ultimo mese dell’anno 2023.
Tutto questo senza alcun effetto particolare sulla tredicesima. Conseguentemente è importante considerare il taglio corrispondente al 2% oppure al 3% già incluso dall’ultima manovra. Iniziando dalla busta paga collegata a luglio, si provvederà ad applicare un particolare esonero di tipo contributivo.
Questo risulterà del 6% ma solo se la retribuzione imponibile, con un parametro su base mensile incluso di 13 mensilità, non va oltre la cifra di 2.692 euro al mese. Poi ci sarà la misura del 7% per un tipo di retribuzione al mese corrispondente a un massimo di 1923 euro al mese.
Aumentando lo sgravio al 6% e al 7%, in base alla cifra presente nella busta paga, si potrà avere un risparmio maggiore. Questo sarà pari al 4% della paga percepita. Sull’importo risparmiato, però, bisogna calcolare l’Irpef. Si tratta del bonus percepito realmente nella busta paga di luglio che risulterà lievemente più basso.
Venendo però al nodo centrale del nostro articolo, chi avrà 404 euro in più sulla propria busta paga di luglio? Chi riceve una retribuzione lorda di massimo 10.ooo euro, il che significa che si parla di vari aumenti mensili, che porteranno ad un aumento totale di 404, 27 euro.
Le notizie correlate alla tredicesima: dettagli da conoscere
L’ulteriore 4% riguardante l’esonero di tipo contributivo non andrà dunque ad attivarsi alla tredicesima. Per ciascun rateo di tredicesima, si continuerà con l’applicazione dello sgravio stabilito dalla legge di Bilancio di quest’anno.
Un esonero che corrisponderà al 2% per quelle tredicesime che non vanno oltre i 2.692 euro. In alternativa la cifra diventa di 224 euro nel caso in cui il pagamento della tredicesima avvenga mensilmente.
Il 3% vale per quella tredicesima che non va oltre i 1.923 euro, 160 euro se si paga al mese. Il controllo del rispetto delle soglie di tipo retributivo, si deve fare in maniera separata sulla retribuzione mensile e pure sui ratei di tredicesima. Cosa deve fare il datore di lavoro? Come detto, sarà compito del datore di lavoro l’applicazione del nuovo sgravio sulle buste paga del mese di Luglio. L’importo lordo corrispondente deve rispettare i limiti segnalati.
I datori dovranno quindi informarsi in maniera adeguata e minuziosa, su tutte le istruzioni da eseguire in tal senso. Così da realizzare questa forma di sgravio contributivo nel modo più regolare possibile, riconoscendo in tal modo quello che spetta di diritto ai loro dipendenti.
Per l’esposizione dei dati riguardanti la fruizione di tale vantaggio, il datore di lavoro dovrà regolarsi in base alle istruzioni date dall’INPS.
I codici che dovrà indicare sono prima di tutto quelli per l’esonero del 6% e poi quelli concernenti l’esonero del 7%. Per il primo dei due esoneri appena citati, nell’elemento Codice Causale si inserirà L094. Nella dicitura Motivo Utilizzo Causale si dovrà introdurre il valore N.
Poi in Base Riferimento il datore dovrà mettere l’importo della retribuzione di genere imponibile, corrisposta al netto per quanto riguarda la tredicesima. Per il secondo tipo di esonero, in Codice Causale si metterà L098. In Motivo Utilizzo Causale si inserirà la N. In Base Riferimento si metterà la cifra imponibile corrisposta al netto della tredicesima.
Attenendosi a tutte queste indicazioni, il datore di lavoro non potrà assolutamente sbagliare durante le varie procedure da applicare in questi casi.
Riflessioni conclusive: cosa abbiamo detto in questo articolo
Così i lavoratori che potranno usufruire di questo grande beneficio, nel mese di Luglio troveranno una busta paga molto più ricca del solito. Un ottimo aiuto in questo particolare periodo di forte crisi economica.
Ricordiamo che potranno ricevere 404 euro in più sulla propria busta paga di Luglio i lavoratori che ricevono una retribuzione lorda di massimo 10.ooo euro. Questo perché, come detto, tutto dipende dalle varie soglie retributive che devono essere tenute in considerazione.