E’ in arrivo un cospicuo aumento in busta paga per molti lavoratori italiani che potranno finalmente reggere l’urto dei rincari.
Non è certamente un periodo facile per i lavoratori. La crisi economica e l’inflazione galoppante hanno messo in ginocchio tantissime famiglie italiane, che fanno sempre più fatica ad arrivare alla fine del mese. I rincari nelle bollette di luce e gas, così come gli aumenti dei prezzi dei generi alimentari, stanno creando grossi problemi a tutti quei lavoratori che non hanno visto crescere il loro stipendio e che sono costretti ad affidarsi ai bonus e agli incentivi promossi dal governo. Tuttavia, una categoria di lavoratori riceverà presto un importante aumento di stipendio che consentirà di reggere l’urto di tutti questi incrementi.
Questa categoria di lavoratori può esultare: arriva l’aumento
Stiamo parlando degli insegnanti, che vedranno presto aumentare il loro salario grazie al taglio del cuneo fiscale. Grazie al nuovo decreto lavoro, infatti, i docenti potranno godere di un aumento di stipendio già dal 1 luglio 2023, fino al 31 dicembre.
Un’iniziativa di cui ha parlato anche l’INPS, spiegando che l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali subisce un incremento di 4 punti percentuali senza che ciò comporti delle ricadute sulla tredicesima.
Proprio questo aumento di 4 punti percentuali consente agli insegnanti di veder crescere il proprio stipendio.
L’esonero contributivo è garantito nella misura di sei punti percentuali per gli stipendi che non vanno oltre i 2.692 euro mensili e i 35.000 euro di retribuzione lorda; si sale a 7 punti percentuali per gli stipendi che non superano i 1.923 euro mensili e i 25.000 euro di retribuzione lorda all’anno. Quanto avranno in più gli insegnanti? A quanto ammonta esattamente questo aumento in busta paga?
Non appena il nuovo decreto Lavoro è entrato in vigore sono state compiute delle elaborazioni per cercare di capire la somma esatta che rappresenterà l’aumento per questi lavoratori.
La più pertinente è quella del Sole 24 Ore, che fa presente come i docenti e i dipendenti pubblici e privati con retribuzione annua lorda fino a 25.000 euro potranno mettere in tasca 96 euro in più al mese per cinque mesi, vale a dire da luglio a novembre.
Per quanto riguarda invece gli insegnanti e i dipendenti pubblici e privati con retribuzione annua lorda fino a 35.000 euro, l’aumento sarà di 99 euro al mese, sempre per cinque mesi (da luglio a novembre).
I docenti sono ancora in attesa del bonus
E’ opportuno precisare che si tratta di un aumento ‘pieno’, che va a comprendere già la cifra ottenuta tramite il taglio del cuneo fiscale a cui abbiamo fatto riferimento in precedenza.
Si tratta senza dubbio di un’ottima notizia per gli insegnanti, che potranno ricevere finalmente più soldi in busta paga. Tuttavia, proprio i docenti sono ancora in attesa del bonus introdotto con la Legge di Bilancio 2023.
Si tratta di una misura di sostegno una tantum nella misura dell’1,5% dello stipendio che i docenti avrebbero dovuto cominciare a ricevere già a gennaio. Dato che il bonus deve essere erogato tutto l’anno in 13 mensilità.
Probabilmente il ritardo è causato da motivazioni tecniche e interpretative. I docenti sperano che la situazione possa sbloccarsi presto, in modo tale da poter ricevere un altro importantissimo sostegno economico.