Un aumento a maggio che mette l’accento sul cambiamento delle pensioni. I pensionati potranno ricevere sino a 572 euro.
Il mese di maggio per i pensionati è da segnare sul calendario. Una categoria in particolare potrà beneficiare di un aumento a maggio considerevole e in parte inaspettato. Se da una parte ci sono alcune novità che riguardano la rivalutazione degli assegni come da legge italiana vigente, dall’altra è indubbio che il Governo Meloni stia facendo degli studi e dei cambiamenti. La riforma delle pensioni sarà pronta – ma non ci sono conferme a riguardo – non prima del 2024. Nel frattempo una categoria può gioire già adesso, con 572 euro di aumento sul suo assegno mensile.
Nel corso di questo ultimo anno, ci sono state non poche novità sulle pensioni. Dall’inflazione all’aumento dei prezzi, la rivalutazione è stata importante per tutti i pensionati. Una percentuale del 7,3% in applicazione sulle quote dal mese di gennaio 2023 in poi. Alcuni pensionati non hanno ancora ricevuto questo aumento e si chiedono quando poterlo ottenere, insieme a tutti gli arretrati di competenza.
È sicuramente un periodo storico particolare, considerando il fatto degli aumenti e anche degli svantaggi per i pensionati italiani che combattono ogni mese per arrivare alla fine.
È importante dire che il Governo Meloni sia a lavoro per mettere a punto la riforma delle pensioni, ma al momento è bene concentrarsi su quelle che sono le novità presenti come l’aumento a maggio su alcune quote.
Facendo un piccolo passo indietro nel tempo sino a gennaio, ci sono dei pensionati che hanno ricevuto una quota aggiuntiva in merito alla percetuale di rivalutazione. Le discussioni del Governo vertono tutte sul voler aumentare l’assegno delle pensioni minime, a favore di questa categoria di pensionati.
La rivalutazione si è basata su un 2% dell’indice previsionale applicato sulla base delle varie aliquote e gli scaglioni di reddito a disposizione. Come accennato, ci saranno anche nuovi ritocchi per il prossimo anno con una stima di percentuale di rivalutazione che potrebbe – non ci sono conferme ma solo stime da parte degli esperti – arrivare sino all’11%.
Per chi lavora, il taglio del cuneo fiscale contributivo ha regalato un tassello tradotto in aumento. Il tutto si sta studiando e integrando, sino a quando non si avrà una visione chiara di insieme da mettere a punto e confermare.
La novità arriva ora nel mese di maggio 2023, infatti ci sarà un aumento ufficiale delle pensioni minime che varrà sino al 2024. Questo è un effetto di adeguamento, per tutti coloro che percepiscono queste quote.
572,20 di aumento per gli over 75, lasciando da parte quelli che si percepiscono ad oggi di 563,74. Non è un grande aumento ma è comunque un buon punto di partenza, una notizia positiva per questa categoria in particolare.