648 euro di bonus: spetta a tutte queste famiglie italiane. Vediamo insieme in cosa consiste e come ottenerlo. Qui di seguito tutti i requisiti necessari per ottenere il sussidio.
Alle porte l’ennesimo bonus destinato ad alcune famiglie italiane. Si tratta dell’Assegno unico figli 2023, un sussidio economico importantissimo. Il bonus ammonta a 648 euro, una cifra importante che può, senz’altro, aiutare chi è più in difficoltà e non solo. Una cifra che fa comodo e chiunque e che può essere utile negli acquisti quotidiani. Non solo negli acquisti quotidiani, ma anche nei costosissimi articoli per bambini o articoli di cancelleria. Negli ultimi tempi abbiamo vissuto, innegabilmente, un periodo molto difficile dal punto di vista economico.
Sono stati davvero molti i rincari che hanno colpito il nostro Paese. Aumenti esponenziali di tutti i prezzi di beni e servizi. Affrontare rincari simili è difficile dal momento in cui non aumenta, in modo proporzionale, anche lo stipendio. Proprio per questo motivo, negli ultimi tempi, abbiamo assistito alla progettazione ed erogazione di tantissimi bonus sempre diversi nella loro destinazione e nel loro importo. Sussidi economici mirati al sostegno delle categorie più fragili in questo momento di forte crisi.
Analizziamo insieme la novità del 2023: in arrivo l’Assegno unico figli di 648 euro. Vediamo insieme di cosa di tratta e chi potrà godere di questa cifra. Si tratta di un importo che varia con il variare del proprio ISEE e del numero dei figli a carico.
648 euro di bonus: tutto ciò che c’è da sapere
Nel corrente anno 2023, persiste l’erogazione del cosiddetto Assegno unico figli 2023, un beneficio economico rivolto a coloro che sono genitori, a partire dal settimo mese di gestazione fino al ventunesimo anno di vita dei figli.
L’assegno universale figli è caratterizzato da un importo che oscilla tra i 189,20 euro e i 54,05 euro mensili per ogni figlio minorenne nel 2023.
Nell’intervallo compreso tra i 18 e i 21 anni, il contributo varia dai 91,9 euro ai 27 euro nel 2023. L’ammontare corrispondente dipende dall’Indicatore dell’ISEE e dall’età dei bambini, eccezion fatta per i figli con disabilità, per i quali non sono previsti limiti di età. Al fine di agevolare la comprensione della normativa vigente, abbiamo creato questa guida esaustiva, semplice e comprensibile sull’assegno unico 2023.
Assegno unico figli 2023, in cosa consiste
L’Assegno unico figli è un supporto economico fornito alle famiglie che si occupano dei propri figli, a partire dal settimo mese di gravidanza fino all’arrivo del ventunesimo anno di età. L’importo varia in base al valore ISEE del nucleo familiare e all’età dei figli che sono a carico. Questa misura è denominata “unica” perché unisce e sostituisce diverse forme di sostegno alle famiglie, mentre è definita “universale” poiché è concessa a tutte le famiglie residenti e domiciliate in Italia che hanno figli a carico.
Essa è stata introdotta mediante il Decreto Legislativo del 21 dicembre 2021, n. 230 a partire da gennaio 2022, ma i primi pagamenti sono stati effettuati a partire da marzo dello stesso anno. Nel 2023, coloro che hanno già presentato domanda nel 2022 non necessitano di presentarne una nuova, in quanto i pagamenti continueranno regolarmente. Tuttavia, è importante precisare che, come spiegato nel presente articolo, la Legge di Bilancio 2023, in vigore dal 1° gennaio 2023, ha introdotto alcune novità riguardo agli aumenti dei contributi per alcune categorie di famiglie.
Ulteriori aumenti sono previsti in base a quanto deciso dal Decreto lavoro di quest’anno, come descritto nel seguente approfondimento. Ma procediamo con ordine e vediamo a chi è destinato l’assegno unico figli, l’importo e tutte le informazioni utili da conoscere.
Ecco chi sono i destinatari del bonus
L’assegno unico figli è destinato a tutte le famiglie, indipendentemente dalla situazione lavorativa dei genitori (beneficiari del reddito di cittadinanza, disoccupati, lavoratori autonomi, dipendenti o pensionati) e senza alcun limite di reddito. In particolare, spetta alle famiglie in base ad alcuni requisiti. Spetta per ogni figlio minorenne a carico e per i neonati a partire dal settimo mese di gravidanza. Spetta anche per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al raggiungimento dei 21 anni di età, ma solo se ci si trova in alcune condizioni specifiche.
La prima è che il figlio maggiorenne frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso universitario. Vale anche nel momento in cui è iscritto a: licei, istituti professionali, istituti tecnici quinquennali al fine di conseguire un diploma di scuola secondaria superiore. Può anche essere iscritto a corsi di Formazione Professionale Regionale (Centri di Formazione Professionale) con una durata di 3 o 4 anni, accessibili dopo la scuola media, finalizzati all’ottenimento di una qualifica professionale o, dopo il quarto anno, del diploma professionale di tecnico; percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), sia pubblici che privati, accessibili di norma con il diploma di scuola superiore, con il conseguimento di una specializzazione professionale di quarto livello
Ulteriori requisiti per rientrare tra i beneficiari dei 648 euro di bonus
Coloro che desiderano richiedere l’Assegno unico figli devono, altresì, soddisfare i seguenti requisiti di nazionalità, dimora e soggiorno. Il primo requisito è essere cittadino italiano o cittadino di uno Stato membro dell’Unione europea. Si può richiedere anche se si è familiari di un cittadino italiano in possesso del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. In alternativa, può essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea che possiede il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
Inoltre, può essere titolare di un permesso unico di lavoro che autorizza l’esercizio di un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi, oppure titolare di un permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a risiedere in Italia per un periodo superiore a sei mesi. Il richiedente deve essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia, deve essere residente e domiciliato in Italia. Inoltre deve essere residente in Italia da almeno due anni, anche se non in modo continuativo, oppure deve essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato della durata di almeno sei mesi.
Gli importi dell’Assegno unico
Non è una cifra univoca e uguale per tutti: l’importo che si riceve nel momento in cui si è idonei varia in base all’ISEE. Per ogni figlio minorenne a carico l’importo mensile può variare dai 54 ai 189 euro. L’importo massimo si ottiene solo se l’ISEE non supera i 16.215 euro annui. La cifra si riduce sempre più con l’aumentare dell’ISEE: è inversamente proporzionale. Si otterranno, dunque, 54 euro mensili nel momento in cui l’ISEE supera i 43.200 euro.
Per ogni figlio maggiorenne fino all’età di 21 anni gli importi sono diversi e diminuiscono. Il minimo è di 27 euro e il massimo è di 91 euro mensili. Anche in tal caso il sussidio varia con il variare dell’ISEE. Per informazioni più approfondite e per calcolare quanto vi spetta, potete usufruire di un simulatore online presente sul sito ufficiale dell’INPS. Inserendo i vostri dati, il simulatore vi dirà quanti soldi vi spettano nello specifico.