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Economia e Lavoro

840 euro in più sul cedolino per questi pensionati: chi avrà il ricco aumento

Aumenti sulle pensioni, ecco chi saranno i fortunati che vedranno un notevole aumento sul loro cedolino pensionistico.

840 euro di aumento – imilanesi.nanopress.it

Il 2023 sembra partire bene dal punto di vista economico, sia per il fronte stipendi che per quello pensioni. Aumenti in arrivo per tutte le categorie, in particolar modo per i pensionati, che sono quelli più in difficoltà in questo periodo. Vediamo a quanto ammontano gli aumenti e chi riceverà una somma sostanziosa nei nuovi cedolini pensionistici.

I cambiamenti sulle pensioni per il 2023

Come promesso dal nuovo governo, il 2023 vedrà una vera e propria rivoluzione delle pensioni. Il primo provvedimento arriva giusto in tempo, visto che a causa della crisi economica ed energetica che stiamo vivendo, la categoria dei pensionati risulta essere la più fragile e la più colpita.

Ci sarà quindi già dai primi mesi di questo 2023 una rivalutazione delle pensioni in base all’aumento dell’inflazione, arrivata ormai al 12%. Questo passaggio dovrebbe attestarsi definitivamente nel mese di marzo, quando si inizieranno a vedere cedolini pensionistici più alti rispetto ai mesi precedenti e riguarderà tutte le pensioni, con una percentuale di rivalutazione rispetto all’importo lordo percepito mensilmente.

La rivalutazione si basa sugli importi percepiti rispetto alla pensione minima.

Calcolo della rivalutazione delle pensioni – imilanesi.nanopress.it

Le pensioni che rientrino per quattro volte entro il minimo, ovvero fino a 2.100 Euro, vedranno una rivalutazione completa, mentre per chi rientra per cinque volte nel minimo, con un assegno entro i 2.620 Euro, la rivalutazione sarà all’85%.

Più sale la somma lorda percepita più si abbassano i punti percentuale, infatti chi percepisce tra le cinque e le sei volte oltre il minimo, vale a dire entro i 3.150 Euro mensili, vedrà una rivalutazione al 53%. Chi rientra nel minimo tra le sei e le otto volte con una pensione entro i 4.200 Euro al mese, sarà soggetto a una rivalutazione al 47% , mentre chi rientra tra le otto e le dieci volte con un assegno pensionistico mensile entro i 5.250 Euro avrà una rivalutazione al 37%.
Tutti coloro che ricevono pensioni oltre 10 volte il minimo, quindi tutti coloro che superano i 5.250 Euro mensili, vedranno una rivalutazione al 32%. 

Al momento, la rivalutazione delle pensioni è stata prorogata e definita in questi termini solo per gli anni 2023 e 2024. La sostanziale novità, oltre che nelle percentuali di rivalutazione, consiste nel fatto che il calcolo si basa su sei fasce reddituali anziché su tre come avveniva in precedenza.

Quali sono i pensionati che arriveranno a ottenere ben 840 Euro di aumento

Grazie alla rivalutazione delle pensioni, ovviamente anche le pensioni minime INPS vedranno un notevole aumento.

Chi vedrà gli aumenti maggiori – imilanesi.nanopress.it

Si ritiene infatti che le pensioni minime siano ancora decisamente troppo basse per garantire uno stile di vita dignitoso a chi le percepisce. Alcuni esponenti della maggioranza hanno proposto di portare la soglia delle pensioni minime a 1.000 Euro. Sicuramente è una cifra alla quale si intende arrivare, ma ovviamente in maniera graduale.

Per l’inizio del 2023 intanto, sulla pensione minima è previsto un aumento di circa 70 Euro, vale a dire 840 Euro in più sul reddito annuale. Inoltre i pensionati con un’età maggiore di 75 anni avranno un ulteriore aumento, che porterà il loro minimo pensionistico fino a 600 Euro.

Published by
Chiara Rossano