Va a svegliarla come ogni mattina, ma, quando la prende in braccio, la mamma si accorge che la piccola non respira più.
E’ successo a Martinengo, un comune in provincia di Bergamo. La bimba è stata trovata senza vita dalla mamma nella mattinata di ieri, lunedì 4 settembre. Quando si è accorta che non respirava più, ha subito chiamato i soccorsi.
Il marito era già uscito per andare al lavoro in un’azienda di Romano di Lombardia, quando la mamma, una giovane donna di 24 anni, come tutte le mattine, era andata nella cameretta a svegliare i bambini.
La piccola, di due anni, dormiva nella stessa camera con il fratellino di pochi mesi. Dopo la chiamata ricevuta, Areu ha subito inviato sul posto, in via Pinetti, i soccorsi, un’automedica ed anche l’elisoccorso.
I sanitari hanno subito effettuato le manovre di rianimazione, ma, purtroppo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La pm di turno, Maria Esposito, in seguito, ha disposto il trasferimento della salma della piccolina all’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Rimarrà a disposizione delle autorità nel caso dovessero decidere di approfondire le cause della morte. Per il momento sembra si tratti di un grave malore improvviso. Anche se, secondo i genitori non soffriva di alcuna patologia pregressa.
Sul posto, insieme ai soccorsi, sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Martinengo, agli ordini del Maresciallo Massimo Presacco. Hanno raccolto le testimonianze e fatto i rilievi necessari per tentare di dare una spiegazione ad un fatto così grave.
La famiglia di origine senegalese, è perfettamente integrata nella comunità bergamasca. Il papà Elhadji di 32 anni, la mamma Sokhna di 24, la piccola Kadia di 2 e il piccolino di 8 mesi. I due genitori lavorano come operai in due aziende della zona.
La comunità che conosce la famiglia è rimasta senza parole. Il sindaco Mario Seghezzi, ha voluto esprimere il suo cordoglio alla famiglia:
“Questo è il momento del silenzio, del dolore e soprattutto del rispetto per questa famiglia”.
Ha aggiunto che nei prossimi giorni non mancherà di fare visita alla famiglia per portare le condoglianze dell’intera comunità di Martinengo. Le parole per descrivere una disgrazia simile sono difficili da trovare.
C’è solo il fatto: una bimba di due anni che avrebbe cominciato l’asilo con i suoi coetanei e che, adesso, invece, “non c’è più”. Per cercare di dare una spiegazione ad un fatto così grave, non resta che aspettare il risultato dell’autopsia se la Procura deciderà di procedere in tal senso.
La comunità, nel frattempo, si stringe intorno alla famiglia in attesa di dare l’ultimo saluto alla piccola Kadia. I vicini di casa della coppia conoscevano poco la famiglia, ma, in un’intervista all’Eco di Bergamo, hanno riferito che i due genitori “vivevano dell’amore per i loro due bimbi”.
Un altro vicino ha tenuto ad aggiungere che il papà e la mamma erano molto orgogliosi dei loro due bimbi. E ha continuato:
“anche recentemente li ho incontrati e mi dicevano che erano felicissimi, ma ora per loro tutto è cambiato“.