Sgominata la banda che tra Brescia, Bergamo e Verona, sfilava preziosi orologi dal polso dei proprietari a bordo di uno scooter
Una banda di ragazzi operava tra Brescia, Bergamo e Verona. Rubavano soprattutto orologi Rolex. Il 2 maggio scorso, infatti, sono riusciti a sfilare dal braccio di un uomo un orologio dal valore di 70.000 euro. Ora, finalmente, chi possiede un orologio prezioso potrà stare un poco più tranquillo.
Gli agenti delle forze dell’ordine della Questura sono riusciti a ricostruire come sono andati i fatti. Due dei quattro rapinatori viaggiavano su uno scooter. Con il volto coperto da un casco scuro hanno avvicinato la vittima dove stava parcheggiando la sua macchina.
La rapina si è svolta nel giro di qualche secondo. Gli hanno sfilato l’orologio dal polso e sono spariti andando a mescolarsi al traffico cittadino. Intanto un altro complice li stava aspettando. Questo, al contrario dei due, era su un’auto. I due, dopo essere scesi dal motorino sono saliti in macchina e si sono dati alla fuga.
Il giorno dopo quest’ultima rapina, gli investigatori hanno localizzato la macchina con tre dei quattro rapinatori, che viaggiava in autostrada. Grazie all’aiuto della Polizia Stradale di Cremona, li hanno fermati e portati in caserma. Due di questi erano i rapinatori, mentre l’altro si occupava di recuperarli dopo che avevano commesso il furto.
Gli agenti di polizia hanno anche trovato la chiave di un furgone. Durante le indagini, gli investigatori avevano, infatti, notato la presenza di un furgone che era sempre nelle vicinanze delle rapine. Lo hanno, in seguito, ritrovato a Bergamo, grazie anche all’aiuto e all’intervento degli agenti bergamaschi.
Nel furgone gli agenti hanno ritrovato, non solo gli scooter con i quali i rapinatori avvicinavano e derubavano le vittime, ma anche una serie di materiali che i ladri utilizzavano nel corso delle loro rapine. Una serie di parrucche, radio trasmittenti e targhe false che, poi, i delinquenti appiccicavano sui loro mezzi di trasporto per non farsi ritrovare dalle varie telecamere di sorveglianza.
Dopo aver fermato i tre, ne mancava solo uno all’arresto dell’intera banda. Gli agenti delle forze dell’ordine lo hanno localizzato e fermato alla stazione dei treni di Verona. Stava, infatti per salire su un treno. La procura di Brescia ha chiesto agli agenti della squadra mobile di perquisire la camera d’albergo dove i rapinatori alloggiavano.
Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno ritrovato l’orologio, frutto dell’ultima rapina, ben nascosto all’interno delle tubature del bagno dell’hotel in cui alloggiavano. Ora i quattro, originari della Campania, sono in stato di fermo, già convalidato, presso le carceri di Canton Mombello a Brescia. Il prezioso orologio è già stato restituito al legittimo proprietario.