A Cinisello Balsamo trovato morto il clochard Muciaccia

A Cinisello Balsamo è stato trovato senza vita il clochard che viveva nelle zone del centro da una trentina d’anni.

giacigli dei senzatetto
Giacigli dei senzatetto-Imilanesi.it

Nelle prime ore di stamattina, martedì 27 giugno, un senza tetto che occupava da moltissimi anni la panchina del centro storico di Cinisello Balsamo è stato trovato senza vita. Il passante che lo ha trovato così ha subito chiamato i soccorsi. L’arrivo di due ambulanze inviate dal 118 è stato inutile. I sanitari non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso.

Sul posto anche i carabinieri . Probabilmente, durante la notte, è stato colto da malore. Romualdo Muciaccia, era un abitante di Cinisello Balsamo, a Milano. Solo che lo era a modo suo. Non viveva, infatti, in un appartamento riscaldato, ma occupava una panchina del centro dove dormiva ogni notte da trent’anni a questa parte. Aveva 64 anni ed era benvoluto dai cittadini milanesi di Cinisello.

I suoi compaesani lo ricordano con affetto. Andava a messa e, nella cassetta delle offerte, lasciava sempre qualcosa. Il comune gli aveva proposto molte volte i percorsi di sostegno per aiutarlo, ma la sua risposta era sempre stata negativa. Frequentava soprattutto le panchine di piazza Gramsci e quelle di via Garibaldi, ma tutta Cinisello lo conosceva.

Trovato senza vita l’ultimo senza tetto ceh viveva a Cinisello Balsamo

Sembra fosse malato da tempo e, forse, proprio la sua malattia lo ha portato alla morte nel cuore della notte tra lunedì 26 e martedì 27 giugno. Alberto Amariti, consigliere comunale, ha commentato la scomparsa di Muciaccia con parole che commuovono:

“Un velo di tristezza mi accompagna per la scomparsa di un nostro concittadino, che ha accompagnato generazioni di cinisellesi con la sua perenne presenza”

Era diventata, oramai, un’abitudine vederlo per le vie del centro tutte le mattine. I cittadini di Cinisello conoscevano le sua abitudini e anche il suo carattere, a volte scontroso, altre meno, poteva chiedere una sigaretta o qualche monetina o, semplicemente, chiacchierare, ma c’era. Con lui se ne è andato l’ultimo senza tetto che viveva qui.

polizia
Polizia-Imilanesi.it

Giovanni morì nel 2016. Lo avevano trovato senza vita nelle vicinanze di un supermercato di viale Fulvio Testi. Da tempo viveva, infatti, in quella zona in una macchina. Non si poteva permettere una casa tutta sua. In quel caso, probabilmente Giovanni morì a causa del freddo. Nel caso di Cinisello Balsamo, non solo i senzatetto erano pochi, ma anche conosciuti da tutti.

Nelle grandi città, al contrario, si perdono, spesso, nell’indifferenza di chi è troppo preso a vivere la propria vita. Esistono, fortunatamente, associazioni che aiutano quelli che, la maggior parte di noi, definiscono gli ultimi. Escono tutte le notti, in particolare in inverno, per portare qualcosa da mangiare e una bevanda calda per superare la notte.

Il quartiere di via Buonarroti ricorda Tudor G.

E’ di febbraio un’altra notizia della morte di un senza tetto. Nel quartiere di via Buonarroti, è stato ritrovato senza vita Tudor G. Un senza tetto che ha trovato una grande famiglia in un quartiere milanese. Faceva parte della vita di tutti coloro che vivevano o passavano abitualmente da lì. Lo hanno spesso aiutato portandogli pasti caldi e vestiti.

L’ultimo saluto lo hanno voluto fare appendendo una sua foto alla saracinesca dell’edicola del quartiere, portando fiori e candele. Alcuni si sono, poi, riuniti per ricordarlo raaccontando alcuni aneddoti e ricordi che i presenti e i volontari hanno vissuto in sua compagnaia. Teodorio rimarrà nella memoria così come, probabilmente, anche Muciaccia.

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