Ci sono dei puntini sul telecomando che in molti hanno sicuramente notato. Ma sapete a cosa servono? Lo spiegheremo in questo articolo.
Lo sviluppo dei primi telecomandi per televisori è da attribuire all’azienda americana Zenith Radio Corporation, negli anni ’50.
Questi primi modelli erano cablati e collegati al televisore tramite un cavo. Successivamente, intorno al 1955, l’azienda introdusse il Flashmatic, un telecomando senza fili che funzionava emettendo un raggio di luce dal dispositivo che veniva poi captato da una fotocellula del televisore.
Purtroppo questo modello presentava un notevole inconveniente: la fotocellula poteva essere accidentalmente attivata dalla luce solare diretta.
Robert Adler, un collega di Zenith, fece un passo significativo nel 1956 inventando un telecomando che utilizzava le onde ultrasoniche.
Questo dispositivo poteva regolare i livelli del volume e cambiare canale TV con facilità, ed è stato soprannominato Zenith Space Command.
Il meccanismo, sebbene rudimentale, era ancora abbastanza ingegnoso nel suo design. Ogni volta che veniva premuto un tasto, un martello colpiva una barra di alluminio.
Ciò creerebbe un rumore ad alta frequenza che potrebbe quindi attivare i ricevitori a tubo di un televisore.
L’invenzione fu così efficace che spinse i consumatori ad acquistare 30.000 nuovi televisori a partire dal 1958, quando fu commercializzata su larga scala.
Nonostante il telecomando aumentasse di un terzo il prezzo della televisione, pochi se ne preoccupavano.
Adler, insieme al manager Zenith che ha collaborato con lui, ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la loro creazione innovativa.
Le versioni iniziali dei telecomandi erano dotate solo di una manciata di pulsanti, tipicamente 2-4, e offrivano funzionalità di base come accendere e spegnere il televisore, cambiare canale e regolare il volume.
Per un periodo di oltre 25 anni, i telecomandi a ultrasuoni sono stati il punto di riferimento per il controllo dei televisori.
Tuttavia, alla fine furono gradualmente eliminati a favore dei telecomandi a infrarossi, che avevano la capacità di trasmettere comandi più complessi al televisore.
Al giorno d’oggi, i telecomandi sono un punto fermo nella maggior parte delle famiglie, fungendo da metodo comodo e conveniente per la gestione dei dispositivi elettronici.
Tuttavia, ci sono casi in cui devono essere azionati senza ausilio visivo, come in condizioni di scarsa illuminazione o quando gli occhiali sono fuori posto.
Hai mai considerato che potrebbero esserci alcuni trucchi per portare a termine questo compito che sono sfuggiti alla tua consapevolezza?
Oggi saremo affiancati da un content creator di Tik Tok, Marco Critelli, che condividerà con noi alcuni di questi segreti.
Per azionare il telecomando senza guida visiva, è fondamentale conoscere i segnali tattili. I riferimenti sono le parti tattili del telecomando necessarie per il suo utilizzo.
Questi includono pulsanti direzionali, un grilletto e forme che differiscono in base al loro scopo.
I due pulsanti più importanti su un telecomando sono i pulsanti di accensione e spegnimento. Questi pulsanti si trovano solitamente nella parte superiore del telecomando e possono essere identificati da una caratteristica tattile, come una leggera protuberanza.
Per accendere o spegnere la TV, tutto ciò che devi fare è premere la parte in alto del telecomando per sentire la presenza tattile del pulsante di spegnimento e di accensione.
Un’altra opzione tattile per molti telecomandi è situata sul numero 5. Stiamo parlando di un piccolo rilievo posizionato su questo numero perché è al centro. Per trovarlo, è sufficiente toccarlo senza guardare il telecomando.
In altri telecomandi, ci sono dei rilievi vicino al pulsante del volume e vicino a quello per il cambio canale.
Infine, molti telecomandi presentano un pulsante di attivazione sul retro. Tale pulsante viene utilizzato per le funzioni avanzate, tipo le impostazioni, il menu della TV e anche lo streaming.
Quasi tutti i pulsanti di attivazione ha una forma tattile che si distingue in modo da essere riconosciuti immediatamente.