Nel giorno dei funerali di Giulia Tramontano a Napoli in forma privata, a Quarto Oggiaro è stata organizzata una fiaccolata in segno di cordoglio e denuncia.
Giulia Tramontano è stata ricordata da decine di donne di Quarto Oggiaro, quartiere alla periferia nord di Milano.
Nel giorno del suo funerale ufficiale a Napoli, tante donne hanno sfilato per le strade in un piccolo corteo, nonostante la pioggia battente, per denunciare la violenza di genere e onorare la memoria della 29enne di Senago.
Tragicamente, è stata uccisa dal suo fidanzato mentre era al settimo mese di gravidanza. In omaggio, le torce sono state accese a Quarto Oggiaro per far luce sull’importanza di porre fine alla violenza di genere.
Secondo Tatiana, l’organizzatrice della fiaccolata, tutte le donne presenti sono madri o nonne colpite da una terribile tragedia.
Lo scopo dell’incontro è duplice: ricordare Giulia e il piccolo Thiago, e portare l’attenzione sull’inefficienza del sistema giudiziario.
“È inaccettabile che gli uomini possano commettere atti violenti, come quello commesso da Alessandro Impagnatiello, senza conseguenze rapide e giuste”, ha dichiarato Tatiana.
“Denunciare tali crimini non è sufficiente per proteggere le donne dalla persecuzione. Le autorità devono capire che il ritardo nella giustizia per noi donne dà tempo ai nostri oppressori di farci del male. Altrimenti, tanto vale armare ogni donna e istruirla a difendersi”.
In onore di Giulia Tramontano, scomparsa a Milano all’età di 29 anni mentre portava in grembo il figlio Thiago di 7 mesi, è stato formato nel cielo di Sant’Antimo un grande rosario con rose bianche e numerosi palloncini.
La comunità napoletana è stata profondamente addolorata per la perdita di Giulia e il suo funerale si è svolto ieri alle 14:00.
La bara contenente il suo corpo è arrivata alla Parrocchia di Santa Lucia intorno alle 13:30 di domenica 11 giugno 2023.
In segno di cordoglio verso la famiglia in lutto, anche i negozi che normalmente sono aperti la domenica, tra cui diversi negozi di alimentari, ieri mattina hanno deciso di chiudere le saracinesche.
Il sindaco Massimo Buonanno ha dichiarato la giornata di lutto per l’intera città e le bandiere su tutti gli edifici pubblici sono state ammainate a mezz’asta.
Secondo Mons. Spinillo, “è importante notare che perdonare e dimenticare non sono la stessa cosa”. Il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, e il parroco, don Salvatore Coviello, hanno presieduto la cerimonia funebre privata su richiesta della famiglia Tramontano.
La famiglia ha chiesto che i loro desideri fossero rispettati come dimostrazione del sostegno della comunità.
In chiesa c’erano solo la madre, il padre, la sorella e il fratello di Giulia, oltre a persone autorizzate invitate dalla famiglia.
I genitori di Giulia hanno espresso il loro amore eterno e incommensurabile per lei e Thiago in una toccante lettera.
Durante la sua omelia, il Vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, ha sottolineato l’importanza del perdono nel cattolicesimo.
Tuttavia, ha anche osservato che chiedere perdono è un prerequisito fondamentale per riceverlo. “Il perdono fornisce un nuovo inizio, ma non comporta l’oblio. L’affermazione “confesso” dà inizio a ciascuno dei nostri rituali”, ha affermato.
Anche se le porte della chiesa erano chiuse, centinaia di persone si sono radunate fuori per salutare Giulia e il suo bambino.
Al termine della funzione, la bara è stata portata via e la folla è esplosa in un lungo e struggente applauso.
La chiesa di Sant’Antimo era stata adornata con vari stendardi, uno in particolare raffigurante Giulia e il nascituro Thiago, raffigurati con ali angeliche.
Lo striscione recava un’iscrizione sopra l’immagine, che diceva “Thiago, chiudi gli occhi… li aprirai in un posto molto migliore… te lo prometto”.
Fuori dalla parrocchia di Santa Lucia è stata appesa una lunga tenda bianca e rosa con un messaggio che recitava “L’amore non priva, dona, protegge e non uccide. Uniamoci tutti per Giulia e Thiago”. L’intera area era decorata con rose bianche e candele tremolanti.
Il sindaco Manfredi ha affermato che “l’impatto del dramma ha colpito tutti”. Nonostante non abbia partecipato ai funerali per richiesta di privacy della famiglia, ha voluto comunque onorare Giulia e i suoi cari.
In un messaggio, Manfredi ha reso omaggio alla famiglia e ha espresso le sue condoglianze: “Nel pieno rispetto per la scelta di celebrare funerali in forma privata, rivolgo un abbraccio alla famiglia di Giulia Tramontano e all’intera comunità di S.Antimo che si è ritrovata unita dopo questo dramma che ha colpito ciascuno di noi. Da parte delle Istituzioni, massimo impegno per proseguire il percorso di prevenzione e ascolto per le donne vittime di violenza“.
La prematura scomparsa di Giulia è stata uno shock per l’intera comunità di Sant’Antimo. La fiaccolata di giovedì ha visto un’affluenza di oltre 20.000 persone.
Ora ci sono appelli al sindaco Buonanno per assegnare una location per un murales in onore di Giulia.
Il responsabile della sua morte è stato individuato nel suo compagno, Alessandro Impagnatiello. In segno di rispetto, il Comune di Sant’Antimo in provincia di Napoli ha dichiarato con un’ordinanza sindacale una giornata di lutto.