La mostra sarà aperta fino al 15 ottobre, e sarà ospitata nel Santuario della Madonna della Rocca a Sabbio Chiese, un comune del bresciano.
Il Santuario della Madonna della Rocca di Sabbio Chiese, in provincia di Brescia, ospita un’esposizione dedicata alle opere devozionali. Il filo conduttore che le lega è la scultura lignea che va dal XV al XVII secolo.
E’iniziata a fine agosto, ma c’è ancora tempo per potere visitare questa mostra dai risvolti ancora inediti. L’evento è curato da Andrea Crescini e Michela Valotti. In occasione delle feste annuali in onore della Madonna della Rocca.
L’appuntamento principale è proprio òa mostra, che espone opere scultoree di svariati artisti, quali Baldassarre Vecchi, Antonio Montanino e Pietro Bussolo. Inoltre, lascia spazio anche delle tele di Alessandro Bonvicino detto il Moretto, come il Sant’Antonio Abate.
Il tema fondamentale è il significato dell’immagine sacra, come si è evoluta ed anche conservata nel contesto storico che va dal 1400 alla fine del 1600. Un’epoca segnata dal Concilio di Trento indetto da Papa Paolo III nel 1545.
Attraverso questo il pontefice riproponeva con decisione i princìpi ed i dogmi dell’ortodossia cristiana contro i protestanti. Tra questi vi erano anche le sacre immagini. E, di conseguenza ci fu una vera proliferazione di opere che determinò una stratificazione iconica diffusa.
Questa si diffuse ancora di più con l’avvento della stampa. Le varie opere formali si sono, così, arricchite, mutando a volte anche il loro significato. Alcuni dettagli sono emersi anche grazie ai lavori effettuati dai restauratori per l”occasione.
All’interno della mostra vi sono anche sculture anonime, che possono essere interessanti spunti di studio e ricerca. Inoltre, comprende un’altra sezione: “Quando la devozione era di casa”, allestita tra i due piani del Santuario.
Attraverso documenti stampati di varie provenienze, anche private, è evidente come fosse diffusa tra il popolo la devozione, soprattutto mariana. Il potere iconografico ha sempre accompagnato l’uomo, anche oggi è così ed avviene attraverso la tecnologia ed i social.
L’approccio adottato dal comitato competente ha voluto considerare non solo gli aspetti teologici, ma anche storici, sociologici ed artistici. Per una narrazione che si snoda nella società valsabbina, e non solo, di quel tempo.
Infine, la mostra propone opere inedite dello scultore e designer Fabrizio Gandi. Otto rilievi in terracotta, appositamente realizzati per l’evento, ispirati a santuari mariani situati tra la Valle Sabbia ed il Lago di Garda.
In occasione di questo evento, il Comitato delle Feste Decennali della Madonna della Rocca, ha organizzato altri appuntamenti. Venerdì 6 ottobre, alle ore 20.30 presso la parrocchia si terrà la conferenza “Le mostre: una bellezza per tutti”.
Sabato 7 ottobre, alle ore 20.30 preso la Chiesa di San Martino, si terrà il concerto del Palma Choralis Early Music Ensemble, con i loro canti antichi.