Con la fine della vendemmia, ha inizio la stagione dedicata ai percorse enogastronomici nelle cantine della Franciacorta.
Con settembre la vendemmia è quasi alla fine. Le tante vigne franciacortine si stanno spopolando dai tantissimi che hanno lavorato per la raccolta delle uve. E da questo mese hanno inizio diversi percorsi enogastronomici.
Il Festival Franciacorta Cantine è previsto per il fine settimana di sabato 16 e domenica 17 settembre. Le cantine aperte in questa occasione saranno molte e, visitando il sito festvalfranciacorta.wine, si potrà, compilando un test, personalizzare il percorso in base ai propri interessi.
Una delle cantine aperte in questi fine settimana si trova a Gussago. Un luogo che piacerà molto a chi è un appassionato di vini, di cucina, di rispetto per la natura, ma anche di cultura.
La cantina, nata nel 2007 per volere della famiglia Gozio, prende il nome da uno dei più antichi monumenti della zona, il castello della Santissima. Un edificio sorto, probabilmente, nell’XI secolo, al quale furono poi aggiunti altri corpi nel 1479.
Costituirono, in seguito, il convento dei Domenicani, o padri Predicatori, voluto da Papa Sisto V. Un luogo pieno di storia e fascino, ma anche di mestieri. Fin dall’antichità, infatti, i terreni intorno al convento erano coltivati per le erbe medicali, ma anche per le uve.
La famiglia Gozio, nei suoi 20 ettari di terreni, ha continuato la coltivazione delle uve producendo un vino dalle caratteristiche molto particolari che non si riscontrano in altri vini della Franciacorta. Questo grazie alla conoscenza del territorio e al ripristino delle terre, un tempo usate dai monaci per la coltivazione dell’uva.
Per chi è attento alla sostenibilità, questo è uno dei percorsi più adatti. Infatti, la proprietà ha deciso di seguire una coltivazione rispettosa della natura. Nei protocolli per la produzione e la lavorazione bandisce ogni tipo di sostanza di sintesi.
E questo anche per la coltivazione per la quale si avvalgono di molecole naturali sia per il suolo che per la cura delle piante. Durante l’intero processo produttivo vengono, anche, tenute costantemente monitorate le emissioni di gas serra.
Durante le due giornate sarà possibile degustare quattro vini in particolare. Il Saten CLUB CUVEE millesimato 2017 brut, l’800 millesimato 2017 brut nature, il Rosè Inganni millesimato 2019 extrabrut e il Curtefranca rosso POMARO 2018.
I vini saranno abbinato a finger food diversi per ogni vino. Alcune delle pietanze incontreranno i gusti anche di coloro che hanno scelto un’alimentazione vegetariana. La prenotazione è obbligatoria.
Basta connettersi al sito di festivalfranciacorta.wine e scegliere il giorno e l’orario che più si preferisce. Il costo è a partire da 35 euro a persona. I posti disponibili non sono ancora molti quindi, meglio affrettarsi.