Nel bresciano, a causa del diffondersi di una malattia, il Ministero della Salute ha dato l’autorizzazione all’abbattimento di 1.600 visoni.
Il 3 maggio il Ministero della Salute ha autorizzato il Dipartimento veterinario dell’Ats di Brescia ad abbattere 1.600 visoni da un allevamento locale del bresciano, l’ultimo della zona.
L’ordine è stato emesso due giorni prima e sono stati informati tutti i soggetti interessati, compreso il Comune di Calvagese. Uno dei visoni si è ammalato, rendendo necessario l’abbattimento di tutti gli altri.
Sicuramente una decisione che non piacerà affatto agli animalisti, sempre pronti a difendere gli animali minacciati dall’uomo.
Durante le operazioni, l’area è stata presidiata da Carabinieri, Digos e Polizia Locale. I tecnici dell’Ats hanno svolto il loro lavoro con grande professionalità e indossavano dispositivi di protezione per evitare la diffusione della Covid-19, tra cui tute, scarpe, guanti, occhiali e mascherine.
L’atmosfera era quella del periodo pandemico, ma purtroppo l’unica cura per i malati era la morte. Ma secondo qualcuno, si poteva aspettare prima di procedere.
Il dottor Antonio Vitali, direttore del Dipartimento Veterinario dell’ATS di Brescia, afferma che i visoni sono mammiferi e possono contrarre la Covid.
Secondo la letteratura scientifica, la trasmissione dall’animale all’uomo è possibile in determinate condizioni, e quindi il coronavirus è stato classificato come malattia animale di categoria A, che richiede l’abbattimento.
I visoni sono animali semi-acquatici appartenenti alla famiglia dei mustelidi. Sono noti per la loro pelliccia pregiata, che viene utilizzata nell’industria della moda.
Questi mammiferi sono originari del Nord America, ma sono stati introdotti in molti altri paesi per l’allevamento intensivo.
Gli allevamenti di visoni sono spesso oggetto di critiche da parte di animalisti e organizzazioni per i diritti degli animali, poiché gli animali vengono tenuti in spazi ristretti e in condizioni di vita spesso poco igieniche e stressanti.
I visoni sono animali carnivori e si nutrono principalmente di piccoli animali come roditori, pesci, uccelli, insetti e altri invertebrati.