Arrestato il 19enne che ha aggredito i passeggeri sul treno

A Rogoredo il capotreno chiude in uno scompartimento l’assalitore armato di coltello e aspetta la Polfer per l’arresto

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Assalitore-Imilanesi.it

L’aggressore è stato bloccato dal capotreno in uno scompartimento fino all’arrivo presso la stazione dove è stato preso in consegna dalla polizia. Si tratta di un 19enne con precedenti penali. Dai controlli degli agenti risultano una denuncia per rissa ed un’altra per resistenza a pubblico ufficiale. Il reo non ha dato alcuna spiegazione sulle motivazioni che l’hanno portato all’aggressione.

Erano passate le 21 di ieri, domenica 11 giugno, quando per ragioni ancora ignote, ma pare di poco conto, il ragazzo ha ferito tre passeggeri che si trovavano nel vagone. Erano sul convoglio interregionale 3098, sulla tratta La Spezia San Giovanni-Como Centrale. Qualcuno dei presenti ha avvisato il capotreno di ciò che stava avvenendo, il quale a sua volta ha allertato le forze dell’ordine.

Dopo di che è riuscito ad intrappolare il colpevole chiudendolo in un convoglio sotto chiave. All’arrivo presso la stazione di Rogoredo c’erano già gli agenti della polizia ferroviaria con tre pattuglie dell’Ufficio prevenzione generale della Questura. Quando questi sono saliti, facendo irruzione sul treno, il ragazzo stava prendendo a calci la porta dello scomparto.

Accusato di violenza e resistenza a pubblico ufficale

Dopo averla aperta i militari lo hanno bloccato e portato negli uffici della Polfer, dove ha dato in escandescenza e si è scagliato contro alcuni agenti. Le accuse per l’aggressore, residente a Genova, sono per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre il’aggressore è indagato per lesioni.

I sanitari mandati dall’Areu hanno inizialmente emesso un codice giallo, ossia presenza di criticità e possibili evoluzioni peggiorative. Successivamente invece, dopo gli adeguati accertamenti, lo hanno cambiato in verde, ossia mancanza di gravità possibili peggioramenti praticamente nulli. Il primo ad essere stato ferito è stato un giovane 19enne di origini tunisine.

Si è trovato con un taglio all’avambraccio ed uno lieve alla guancia. Dopo essere stato aggredito ha cambiato posto mettendosi accanto ad una donna. IL compagno di lei, un uomo sulla quarantina, si è subito messo in mezzo per proteggerla ed è stato colpito di striscio al sopracciglio.

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L’ultima vittima era un 50enne italiano, ferito di striscio alla nuca e trasportato dall’ambulanza al pronto soccorso del San Paolo. Era accompagnato dalla moglie, in stato di shock per avere assistito al raid delle forze dell’ordine. I casi di violenza nelle zone delle stazioni ed anche sui mezzi pubblici sono in aumento.

I viaggiatori ed anche i dipendenti delle ferrovie, come degli altri trasporti, sono spaventati, soprattutto nelle ore serali e notturne. Le vicende accadute a Milano presso la Stazione Centrale negli ultimi tempi non sono confortanti. Basti pensare ai tre stupri ed all’accoltellamento di sei passanti.

Assoutenti chiede l’intervento dell’Esercito

Le richieste di maggiore sicurezza sono state avanzate a gran voce sia dai lavoratori di Trenord che dell’Atm, autotrasporti Milano. Per questo i sindacati hanno indetto più volte degli scioperi. Tutti i dipendenti dell’Arma comunque potranno viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici ed intervenire in caso di necessità.

Questo dovrebbe essere un deterrente per i malviventi. Anche l’associazione nazionale utenti servizi pubblici, Assoutenti, ha sollevato la questione chiedendo un incontro con i i Ministri dell’Interno e dei Trasporti. Lo scopo è quello di proporre l’intervento dell’esercito sia nelle zone limitrofe agli scali ferroviari che sui mezzi stessi.

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