Acconto IMU 2023, mancano ormai pochi giorni alla scadenza per il pagamento della prima tassa sulla casa. Per questo è importante che chi possiede terreni, case o case di lusso, prime case, seconde case ecc si informi adeguatamente.
Le regole sono cambiate. L’importo minimo da pagare è rimasto sempre quello: la legge parla di €12, ma potrebbe variare in base al comune di residenza.
Le variabili che incidono sull’appuntamento con l’acconto IMU sono diverse, riguardano le normative, poi le ultime sentenze e gli interventi che hanno a che fare con l’alluvione che ha colpito più regioni del Nord Italia, dove la data di scadenza è stata posticipata di qualche mese per aiutare chi si è trovato all’improvviso in forte difficoltà.
Le regioni che non devono pagare già da ora l’acconto imu
La scadenza per l’acconto IMU è fissata per il 16 giugno, ma non per tutti. Vediamo le ultime novità in merito alla questione. Il passaggio al metodo storico impone una riflessione importante: con il pagamento entro il 16 giugno si riporta la situazione al primo trimestre. L’acconto IMU per le zone colpite dall’alluvione quindi Marche, Toscana ed Emilia Romagna è sospeso fino al 20 novembre 2023.
Sono inseriti nell’elenco dei comuni in cui l’acconto IMU è stato posticipato al 20 novembre anche Cesena, Forlì, Ravenna, Urbino e Pesaro. Per quanto riguarda i fabbricati danneggiati, si può applicare una riduzione dell’imu del 50%. Sono inseriti tra questi i fabbricati inagibili o inabitabili o non utilizzati, a patto che l’inagibilità o l’inabilità sia certificata dall’ufficio tecnico del comune o certificata da un tecnico abilitato.
Chi non deve pagare l’acconto Imu
19 milioni di abitazioni principali sono esenti dal pagamento dell’imu, non lo sono invece le prime case di pregio che appartengono alle categorie A1, A8 e A9 che secondo le statistiche catastali sono 69.398. Si ricorda che l’IMU va pagata anche per i terreni, tranne quelli che si trovano in collina e in montagna di cui sono in possesso i coltivatori diretti o gli imprenditori agricoli. A quanto pare questi sono tantissimi, a dimostrarlo le ultime dichiarazioni dei redditi.
I dati confermano che 6,4 milioni di contribuenti vivono proprio grazie ai terreni, questi non dovranno pagare alcun acconto imu. La novità più importante del 2023 è l’esenzione IMU per tutti gli immobili occupati abusivamente a patto che sia stata presentata una denuncia formale alle forze dell’ordine.
Per quanto riguarda invece gli acquisti effettuati a giugno, secondo le vecchie regole l’acconto sarebbe stato della metà da versare adesso. Con le novità in arrivo invece chi acquista deve pagare dal giorno stesso in cui entra in possesso dell’immobile. Per quanto riguarda l’importo, come già detto in precedenza per la legge si tratta di €12, ma bisogna verificare nel regolamento comunale che l’importo previsto non sia più basso o più alto. Ad ogni modo se l’acconto dovesse essere di €8, se ne andrebbero a pagare 16 alla fine dell’anno.