Un uomo si trovava a bordo di un treno Frecciarossa partito da Roma e diretto a Milano. Ha accusato un malore durante il viaggio. Salvato da una giovane specializzanda
Trovarsi al posto giusto al momento giusto. É quello che è capitato a una giovane specializzanda in medicina di emergenza urgenza di 25 anni che ha soccorso un uomo che ha accusato un grave malore, passeggero insieme a lei, su un treno Frecciarossa. La sua tempestività nel riconoscere i segnali e l’efficacia del suo intervento sono stati determinanti.
Si chiama Ines Carrato, ha 25 anni ed è una giovanissima specializzanda al primo anno in medicina di emergenza urgenza. In data 6 marzo 2023 (anche se la notizia è trapelata solo cinque giorni dopo) si trovava sul treno Frecciarossa 9662, partito alle 18.50 da Roma e com destinazione Milano. La donna si è laureata lo scorso anno in medicina al campus biomedico della capitale.
La presenza della donna su quel treno era del tutto casuale. Infatti, aveva deciso poco prima di cambiare biglietto, anticipando il viaggio. Quando il mezzo si trovava in prossimità di Firenze, qualcuno tramite l’altoparlante ha richiesto la presenza di un medico poiché uno dei passeggeri accusava un forte malore (presumibilmente un attacco cardiaco, notizia non confermata). Ines Carrato si è precipitata alla carrozza 3 dove un passeggero era già assistito da due colleghi: un neurologo e uno specialista in medicina generale. L’uomo, però, si è accasciato poco dopo al punto da scivolare dalla poltrona su cui stava viaggiando.
É stato a questo punto che, repentinamente, la dottoressa Carrato ha praticato al paziente un massaggio cardiaco. Fortunatamente, si è ripreso pochi istanti dopo. Gli ha salvato la vita. Tuttavia, giunti alla stazione di Firenze, è stato prelevato dall’ambulanza e condotto in ospedale. La specializzanda 25enne non conosce il nome della persona che ha soccorso ma le ha rivolto un flebile “grazie” prima di essere portato via.
La dottoressa Carrato ha ricevuto l’encomio del Presidente dell’Università e della Fondazione Policlinico Campus Bio-medico, Carlo Tosti.
Il massaggio cardiaco è una tecnica salva vita che tutti dovrebbero conoscere. In pratica serve a continuare il lavoro del cuore in modo che il sangue e quindi l’ossigeno non smettano di arrivare agli organi. Si attua comprimento il torace fino ad abbassarlo di circa 5-6 centimetri e garantendo poi la sua completa riespansione. La velocità richiesta è circa 100 – 120 compressioni al minuto.
Ê fondamentale non interrompere mai il massaggio cardiaco, tranne per il tempo necessario ad effettuare la ventilazione nell’assistito. Esistono dei corsi per apprendere la giusta tecnica (Basic Life Support and Defibrillation che dovrebbero essere appresi da tutta la popolazione poiché è difficile prevedere i casi di emergenza e non sempre è disponibile un medico o il tempestivo arrivo dei soccorsi.