Achille Costacurta, il giovane figlio dell’ex calciatore Alessandro Costacurta e di Martina Colombari attrice ed ex miss Italia, dopo la denuncia a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale a Milano chiede scusa e afferma di essersi pentito di quanto fatto.
Costacurta è stato denunciato per aver dato un pugno ad un vigile urbano a Milano in circostanze strane, poi sulla pagina Instagram ha chiesto scusa pubblicamente scrivendo un messaggio laconico postato sulle Stories.
Il giovane figlio di Martina Colombari, ha ricevuto una denuncia martedì sera per resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver dato un pugno ad un agente della Polizia Municipale mentre si trovava a bordo di un taxi.
Il ragazzo era salito sull’auto in zona Tortona e sembrava essere tranquillo. All’improvviso il conducente del mezzo si sarebbe avvicinato ad una pattuglia spaventato affermando di essere stato intimorito dal comportamento del giovane. Secondo il conducente del taxi, Costacurta si agitava e importunava ciclisti e passanti, urlando delle frasi non di senso compiuto con il finestrino abbassato. Addirittura sempre secondo quanto emerge dalla ricostruzione dei fatti ad un certo punto Achille avrebbe anche lanciato le scarpe fuori dal finestrino.
Il tassista racconta di aver fatto diversi tentativi volti a calmarlo. Ma non c’è stato nulla da fare perché il ragazzo ha continuato a dare il peggio di sé sferrando pugni ai sedili della macchina, strappando persino la dashcam a bordo dell’auto. Essendo totalmente fuori controllo, il tassista è stato costretto a chiedere aiuto ad una pattuglia dei vigili prima di commettere un incidente per colpa sua.
I vigili avrebbero fatto il possibile per farlo ragionare. Lui poi avrebbe colpito con un pugno un agente che cercava di farlo scendere dal mezzo. Una volta trasferito negli uffici della Locale, è stato denunciato ed identificato. Il padre lo ha recuperato nelle prime ore del mattino presso la centrale arresti e fermi in via Custodi. Le scuse sono arrivate poche ore fa ma probabilmente non serviranno a nulla.