Sapevi che presto diremo addio ad un prodotto per molti indispensabile e che scomparirà dal mercato? Probabilmente anche tu lo usi, ma scopriamo di cosa si tratta e perché è destinato a non essere più presente nei supermercati!
Di recente abbiamo sentito molto parlare di un prodotto che pare presto scomparirà dai supermercati, stiamo parlando dell’acqua frizzante, largamente utilizzata e indispensabile per tante persone che la preferiscono a quella naturale.
Pare che la riduzione di acqua gassata sia dovuta soprattutto all’assenza dell’anidride carbonica, elemento fondamentale per avere questo tipo di acqua. In realtà, il problema dell’anidride carbonica si è riflettuto su tutti i prodotti gassati, e oltre all’acqua ve ne sono tanti presenti in commercio.
Ma come stanno realmente le cose? Veramente l’acqua frizzante non ci sarà più sugli scaffali dei supermercati? Scopriamo nel dettaglio tutto quanto c’è da sapere e se è vero che presto l’acqua frizzante presto potrà non esserci più!
Il problema parte dalle aziende produttrici di Co2
All’origine della mancanza di Co2 c’è la decisione delle aziende produttrici che hanno preferito far avere l’anidride carbonica solamente ad alcuni settori. Fra questi c’è quello sanitario, che ha usufruito di Co2 e quindi è venuta a mancare per produrre l’acqua gassata.
Infatti, la Co2 che rimane a disposizione degli altri settori non è sufficiente per assecondare tutte le esigenze, e questo accade ad esempio per l’acqua gassata. Un altro motivo per cui c’è carenza di Co2 è il rialzo dei prezzi delle materie prime.
Infine, anche la siccità ha contribuito a ridurre le fonti e questo ha causato anche maggiore carenza di anidride carbonica. Gli effetti, ovviamente, si sono abbattuti sui settori in cui la Co2 è indispensabile e fra questi rientra appunto l’acqua gassata.
Le scorte di acqua gassata nei magazzini scarseggiano
Tuttavia, non è la prima volta che si parla di carenza di anidride carbonica e dobbiamo sottolineare che anche l’anno scorso se ne era parlato. Infatti, già lo scorso anno era difficile reperire Co2 per il settore alimentare, ma sicuramente era stata una crisi passeggera.
Quest’anno la carenza è maggiore e non è stato possibile arginare il problema come è accaduto lo scorso anno. La mancanza di Co2 riguarda non solo i produttori italiani, ma anche quelli europei, e in più c’è il fatto che nei magazzini dei supermercati stanno cominciando a scarseggiare le scorte di acqua gassata.
La carenza di questo prodotto farà salire alle stelle il prezzo, visto che reperirlo sarà assolutamente complicato. Pare che questa crisi potrebbe addirittura portare alla scomparsa dell’acqua frizzante dai supermercati.
Un fattore importante da sottolineare è che in Italia la maggior parte dell’acqua frizzante prodotta è composta soprattutto da acqua minerale addizionata con Co2 mediante un procedimento denominato carbonazione.
La colpa è della crisi energetica
Ad ogni modo, ad aver causato la crisi dell’anidride carbonica e ad aver scatenato una serie di problemi è stata la crisi energetica. Questa potrà anche mettere a rischio altri settori oltre a quello dell’acqua gassata, come per esempio tutto il settore alimentare.
Per esempio, i produttori di dolci hanno bisogno della Co2 per la preparazione di alcuni cibi che i consumatori amano tantissimo. Al momento la situazione è davvero molto complicata e per tentare di trovare una soluzione i grandi produttori hanno chiesto all’estero rifornimenti di anidride carbonica.
E’ chiaro che anche se arrivano i rifornimenti il problema non è affatto risolto, ma comunque si tratta di tamponare una situazione drastica in attesa che le cose migliorino e che si attenui la crisi energetica.
La speranza è che il prossimo anno ci sia una regressione della crisi e questo porterà sicuramente dei benefici ai produttori, ma la carenza di anidride carbonica è un problema molto serio e l’acqua gassata che scarseggia non piacerà senz’altro a coloro che sono abituati a berla!