Un 40enne di Cremona è stato denunciato per aver adescato su Internet una minorenne di 14 anni, con cui ha avuto rapporti sessuali.
In primo luogo, ha sedotto una ragazza di 14 anni su Internet, successivamente l’ha persuasa ad inviare foto e video pornografici e infine l’ha incontrata nella città di Ancona per avere rapporti sessuali con lei.
Di conseguenza, martedì 9 maggio un individuo quarantenne di Cremona è stato arrestato dalla squadra mobile della polizia di Ancona.
Le indagini sono state avviate in seguito alla denuncia dei genitori della ragazza minorenne, con l’uomo che, su disposizione del magistrato per le indagini preliminari, adesso è sottoposto agli arresti domiciliari.
Tutto ha avuto inizio durante l’estate dello scorso anno. L’uomo di quarant’anni ha cominciato a chattare con la giovane ragazza nel tentativo di conquistare la sua fiducia. Con il tempo, l’ha convinta a inviargli video e immagini a contenuto pedopornografico.
La complicità, per non dire relazione, tra i due soggetti è durata un bel po’ e, dopo un lungo scambio di contenuti online, l’uomo ha persuaso la giovane a incontrarsi.
Da casa sua, situata a Cremona, l’uomo ha viaggiato fino ad Ancona per incontrarla cinque volte, durante le quali si sono verificati atti sessuali.
A seguito della denuncia del padre e della madre della minorenne, le autorità hanno iniziato a investigare e hanno sottoposto ad arresto il quarantenne nella provincia di Forlì.
Grazie alla perquisizione digitale dei dispositivi elettronici utilizzati dal sospetto pedofilo, effettuata con l’assistenza di un esperto informatico di Ancona, gli agenti hanno recuperato una vasta quantità di prove utili per le indagini.
In Italia, l’adescamento di un minorenne è punito con la reclusione da 2 a 6 anni. Se l’adescamento è commesso mediante l’uso di internet o di altre tecnologie, la pena prevista viene aumentata fino a un terzo.
Inoltre, se il minore adescato è al di sotto dei 14 anni, la pena prevista viene aumentata fino alla metà.