Affitti a Milano lievitati: nell’arco di 18 mesi il caro affitti nel capoluogo lombardo ha avuto un considerevole incremento. Esattamente si tratta di un aumento corrispondente al 3,5%. Ecco la situazione se si parla di affitti e del capoluogo della Lombardia.
Ora come ora, affittare una casa nella città di Milano sta diventando sempre più difficile nonché caro, considerando gli aumenti dei canoni avvenuto negli ultimi tempi. Aumenti che sicuramente non sono da sottovalutare e che stanno mettendo in difficoltà diverse persone. Vediamo la situazione attuale di Milano, in riferimento agli affitti.
La città milanese è sicuramente una delle più affascinanti e che spesso si visita anche solo per godere delle bellezze che offre. C’è chi per esempio pensa anche di trasferirsi in questa città, per diversi motivi, ma spesso ci sono gli affitti che possono rappresentare un bel problema. Soprattutto in questo periodo.
Una cosa da tener presente è che prendere in affitto un appartamento a Milano oppure acquistarlo sono due condizioni strettamente correlate tra di loro.
Ciò in quanto l’incremento della cifra del mattone insieme a quello corrispondente al costo dei mutui avvenuti durante il 2022, hanno reso molto più arduo il processo di acquisto di una casa. Pertanto tutto questo sta indirizzando sempre più individui a propendere verso la locazione.
A seguito di questo ora pure i canoni d’affitto stanno iniziando ad aumentare in modo assolutamente preoccupante.
La superficie media concernente le unità abitative locate è di circa 67 mq e dispone di un canone medio di circa 1.000 euro al mese.
Se si fa riferimento a un monolocale oppure a un trilocale di qualità superiore, si può arrivare a cifre che superano i 1.300 euro mensili per il monolocale. Mentre se si parla del trilocale, il costo può giungere a 1.800 euro al mese.
Il settore immobiliare del territorio milanese è in continua crescita e, in tal modo, ha permesso la registrazione di un aumento dei contratti di locazione durante tutto il 2022. Canoni d’affitto corrispondenti al 7%, per quanto riguarda l’aumento.
Infatti proprio perché ultimamente le richieste di affitto sono aumentate in modo notevole, automaticamente i canoni in questi ultimi 18 mesi hanno riscontrato un netto aumento, corrispondente esattamente al 3,5%.
Tutto ciò non dovrebbe suscitare alcuna meraviglia, se si pensa che la città di Milano ha superato gli 1,4 milioni di abitanti, con l’aggiunta di una parte che si mostra continuamente differente. Bisogna tener presente che di questi 1,4 milioni di abitanti, più o meno 280 mila sono costituiti da abitanti stranieri.
Nella città di Milano il canone medio maggiormente alto è quello equivalente ai contratti di tipo ordinario e di lungo periodo. Per esempio si fa riferimento a quasi 1.000 euro mensili per un’abitazione di approssimativamente 67 mq.
Invece per quanto concerne il canone meno caro, riguarda prettamente il contratto di genere agevolato e concordato, ovvero un po’ più di 750 euro mensili per 75 mq.
Contratti che risultavano rispettivamente in crescita del 2,5% e dell’1,1% sul 2021, del 7,3% e del 15,3% rispetto all’anno 2019.
Dunque sia i contratti ordinari per un periodo prolungato, sia quelli agevolati e idonei per chi è studente, mostrano degli aumenti.
Aumenti in media prossimi al 7%. Questi ultimi durante gli ultimi sette anni, hanno indirizzato i costi inerenti la locazione per studenti fuori sede, verso delle cifre superiori ai 950 euro mensili. Una cifra corrispondente per l’esattezza a una casa di circa 74 mq, seppur le stanze singole in locazione sono collegate a cifre di oltre 700 euro mensili.
La perenne crescita dei canoni di affitto medi che si è potuta constatare su tutto il territorio comunale del milanese deriva dall’aumento, insieme alla classica locazione, riguardante quello momentaneo e turistico da parte di giovani studenti e professionisti. Oltre che dai visitatori che aumentano in continuazione.
Durante il 2022 nel capoluogo lombardo sono stati stipulati circa 14.000 contratti, riguardanti locazioni di breve periodo. Dunque si tratta precisamente del 3,7% in più rispetto al 2021 e il 33% in più, rispetto invece all’anno 2019.
Difatti risultavano circa 7.500 euro nell’anno 2015, mediante dei canoni di locazione incrementati del 6,4% rispetto al 2021. Inoltre sono aumentati dell’8,7%, rispetto all’anno 2019.
In ogni caso gli affitti sempre più cari non fermano per niente il quantitativo di contratti, che quindi pure per il 2023 prevede una crescita importante.
In modo particolare, ci sono determinati quartieri della città di Milano che risultano essere molto interessanti, agli occhi di coloro che intendono effettuare una domanda di locazione a Milano. Tra questi rientrano, per esempio, Quartiere degli Olmi, Bovisa e Dergano.
Il precedente periodo di restrizioni collegate agli spostamenti per via della pandemia, ha reso tanti giovani molto più consapevoli. Consapevoli di cosa?
Degli aspetti qualitativi che dovranno essere presenti nella loro futura abitazione. Difatti nelle zone urbane come quella di Milano, si ritiene essenziale la presenza di un balcone. Alternativamente si potrebbe optare per uno spazio esterno privato o di un terrazzo.
Parlando degli studenti fuori sede, il capoluogo della Lombardia è quello che ne accoglie in forma maggiore. Infatti si tratta di preciso di ottantamila studenti che decidono di trasferirsi a Milano per motivi di studio.
Ecco quindi che i canoni di locazione diventano sempre più cari, anche per tale motivazione. Insomma nonostante tutto Milano sembra essere comunque molto ambita in tal senso e per diversi motivi. Ecco che i contratti continuano e continueranno a esserci nonostante tutto anche nell’anno corrente.