La situazione affitti a Milano sta iniziando a preoccupare, tanto che in questi giorni è sbucato un annuncio provocatorio che ha sorpreso tutti i passanti.
Il caro affitti ormai sta diventando un problema per tutta l’Italia. Tra tutte le città però, il capoluogo lombardo resta la città dove gli affitti sono tra i più alti. Non sono mancate le polemiche in questo ultimo anno, visto che vivere a Milano è diventato un vero e proprio lusso e non alla portata di tutti.
Caro affitti, situazione incontrollabile a Milano
A Milano continuano le polemiche per il caro affitti. Nel corso del 2023, purtroppo, i prezzi degli affitti in varie città italiane sono aumentati a dismisura. Secondo i dati raccolti dall‘Osservatorio di Immobiliare.it Insights, nel mese di maggio si sono registrati gli affitti più alti e la città che ha raggiunto il record è stata proprio Milano, con un prezzo di 21.90 euro al metro quadrato.
Le altre città hanno registrato, invece dei costi inferiori, come Firenze al secondo posto con 18.90 euro e Bologna con 17.40 euro.
Purtroppo la situazione più complicata si è registrata a Milano, dove un monolocale costa 750 euro, mentre per un bilocale, il prezzo è arrivato addirittura a 1000 euro. Per non parlare dei trilocali, per i quali bisogna sborsare ben 1.400 euro. A Roma, volendo fare un paragone, un trilocale costa anche qualcosa in meno rispetto ad un bilocale milanese.
Le proteste nel capoluogo lombardo
Vista la situazione, è da mesi che nel capoluogo lombardo vanno avanti delle proteste. Una di queste è quella avanzata da un gruppo di studenti che ha lamentato il fatto di non riuscire a trovare una stanza singola nel capoluogo lombardo proprio per via del prezzo troppo alto.
Un dottorando di 24 anni, a maggio aveva lamentato questa situazione, ovvero il fatto che pagasse ben 650 euro per un locale di 9 metri quadri. La sua lamentela è diventata virale e questa situazione ha indignato davvero tutti quanti. Come è possibile pagare una cifra così alta per una stanza dalle dimensioni davvero piccole, dove all’interno si trova di tutto, dalla cucina, alla camera da letto e bagno?
Alcune città hanno registrato importanti oscillazioni di prezzi delle stanze nel corso di questo 2023. A Bari, ad esempio, rispetto allo scorso anno i prezzi sono aumentati del 29%. Sono invece aumentati del 18% a Brescia ed anche a Palermo. Incremento del 16% per Parma e Pescara. Insomma, da Nord a Sud, questo caro affitti sta diventando un problema non indifferente. Si segnala però, un rallentamento della corsa dei prezzi a Padova. I prezzi sono scesi del 12% in un anno nella città veneta, e la stessa cosa è accaduta a Firenze e Trento, nella misura del 4% e 2%.
Il cartello provocatorio a Milano
Vista questa situazione davvero incresciosa, a Milano in queste ultime settimane stanno iniziando a circolare dei cartelli piuttosto provocatori, ma anche ironici. “Ampio open space a 0C immerso nel verde”, è questo il cartello che è apparso nelle vie del capoluogo lombardo e che di certo non è passato inosservato e sta facendo il giro del web. Ovviamente si tratta di un cartello ironico, ma che denuncia una situazione che sta diventando davvero incresciosa e insostenibile.
La protesta sta andando avanti ormai da diversi giorni e sono tornati in piazza anche i comitati delle tende. Questi avevano fatto il loro ingresso in piazza lo scorso mese di maggio, poi erano spariti anche se in questi mesi hanno continuato la loro attività anche online. Adesso però gli attivisti sono tornati a dormire in tenda, proprio in Piazza Leonardo, sperando che i politici possano intervenire e cambiare questa situazione.
In realtà una soluzione sembrava si fosse trovata. Quale? Quella di istituire un canone concordato in base alla zona in cui l’abitazione si trova. Ad ogni modo, si tratta solo di una di una proposta ed al momento è tutto fermo e non c’è niente di concreto. I proprietari delle case continuano a fare ciò che vogliono, ad imporre questi prezzi davvero esorbitanti, rendendo davvero difficile vivere nel capoluogo lombardo.