Aggredita alle 11:00 di domenica in stazione. La vittima in questione ha 33 anni. Tutto è accaduto sotto gli occhi dei presenti che hanno raccontato alle forze dell’ordine la mattinata particolarmente movimentata presso la stazione metropolitana Cassina de’ Pacchi.
Tutto è avvenuto sulla m2, dove un passeggero che a primo impatto sembrava tranquillo, verso le 11:00 si è avvicinato ad un’agente di stazione ATM per chiedere il motivo per il quale l’ascensore non funzionasse.
L’agente di stazione ATM ha subito provveduto a spiegare che qualche attimo prima si erano verificati dei problemi con i rilevatori di fumo. A seguito di ciò l’ascensore sarebbe stato messo fuori servizio, per questione di sicurezza.
Ecco quanto è stato riportato dai presenti
Il passeggero, secondo quanto è stato raccontato dai presenti, a quel punto avrebbe iniziato ad inveire contro l’agente di stazione accusandola di non servire a nulla, di essere totalmente inutile e incapace, proprio come tutti i suoi colleghi. A quel punto l’agente di stazione ATM avrebbe risposto che per qualsiasi altra problematica o per rimostranze di qualunque tipo, si sarebbe dovuto rivolgere ai canali previsti per effettuare i reclami.
L’uomo avendo completamente perso la pazienza e il controllo di sé si sarebbe scagliato contro di lei mettendo in atto una vera e propria aggressione verbale. Soltanto a quel punto l’agente di stazione avrebbe allertato la centrale operativa per attivare poi le forze dell’ordine. Ma il colpo di scena è arrivato quando è stato chiesto all’uomo di mostrare i documenti per svelare la sua identità.
In quel momento è venuto fuori che l’aggressore in realtà era un consigliere comunale del Comune di Cassina de’ Pacchi. Da lui, nessuno si sarebbe mai potuto aspettare una simile reazione. Dopodiché l’uomo, non non si è fermato, anzi è andato avanti più deciso di prima con gli insulti e le offese. Tanto che l’agente si è dovuto chiudere nel gabbiotto ATM in attesa di rinforzi, avendo paura per la sua stessa incolumità.
Il consigliere poi si è allontanato. Probabilmente dopo essersi pentito, è tornato a chiedere scusa all’agente di stazione ATM, che almeno per adesso ha scelto di non formalizzare la denuncia.
Campagna di sensibilizzazione ATM
La campagna di sensibilizzazione lanciata da ATM, “Rispettiamoci” a quanto pare non ha dato i suoi effetti, anzi è successo proprio tutto il contrario. ATM aveva pensato che chiedere ai viaggiatori di approcciarsi nel migliore dei modi con educazione e rispetto verso i lavoratori dell’azienda, avrebbe portato buoni risultati.
Quanto è accaduto purtroppo dimostra che l’obiettivo è veramente tanto lontano ancora, forse troppo e per questo motivo bisognerà aspettare ancora un po’ e sperare. Il primo passo è portare la comunità a riflettere su un tema che purtroppo è veramente delicato e poi aspettare di ritrovare cambiamenti importanti nei comportamenti dei singoli.
Tanti gli episodi di aggressioni agenti ATM nel corso degli ultimi mesi
Purtroppo episodi simili sono avvenuti più volte nel corso degli ultimi mesi, a denunciare i fatti è il Coordinamento Rsu dell’Atm. Proprio alla fine di dicembre ad essere stati aggrediti sono stati quattro dipendenti, due sulla linea 91 durante la notte e due di mattina, sulla linea 92.
Dipendenti ATM e sindacati denunciano la situazione di insicurezza ormai da anni. Purtroppo è una situazione resa ancora più grave dal fatto che si tratta di una città all’avanguardia come Milano, in cui viaggiare, o lavorare, sui mezzi pubblici dovrebbe essere la cosa più sicura. Invece in realtà, lo sappiamo tutti quanti, rappresenta un rischio sia per gli uomini che per donne. C’è tanto su cui lavorare, ma bisogna iniziare a farlo sin da ora.