Agevolazioni fiscali per anziani: chi ha diritto a 1000 euro oltre la pensione

L’argomento dei bonus fiscali messi a disposizione dal governo interessa sempre tutti perché in tempi di crisi come questi, avere delle agevolazioni fiscali non è cosa da poco.

Anziani
Bonus anziani – Imilanesi.nanopress.it

Ci sono bonus per gli asili, per i trasporti, per gli animali domestici addirittura. Oggi parliamo di un sostegno rivolto agli anziani che sono già in pensione. Questo bonus si aggiunge al normale trattamento pensionistico ma come sempre, ci sono dei requisiti da rispettare per poterne beneficiare.

Bonus 1000 euro per gli anziani

L’agevolazione fiscale di cui parliamo oggi è consistente, infatti si tratta di 1000 euro, un importo che si aggiunge al normale trattamento pensionistico. Questo sostegno è dedicato agli anziani che hanno raggiunto un certo limite di età e racchiude una serie di agevolazioni fiscali che toccano diversi ambiti.

Fa parte del decreto legislativo che il governo ha approvato in merito alla terza età ed è un bonus introdotto in via sperimentale. La prestazione è composta da una quota fissa e una integrativa che viene chiamata “assegno di assistenza”.

Anziano
Anziano solitudine – Imilanesi.nanopress.it

La prestazione sostituirà pian piano l’indennità di accompagnamento e per ottenerla occorrono dei requisiti.

I requisiti

Il requisito più importante è legato all’età, il sostegno infatti è pensato per coloro che hanno almeno 80 anni di età e un livelli di bisogno assistenziale molto grave. Le spese per sostenere queste persone raggiungono livelli molto alti, perciò un beneficio simile non è cosa da poco, fra l’altro la platea che ne potrà beneficiare è molto ampia.

Diventa d’obbligo dunque fare maggiore chiarezza su come accedere e il secondo parametro fondamentale riguarda l’Isee, che in merito di spese sociosanitarie non deve essere superiore a 6000 euro.

L’agevolazione rimarrà attiva fino al 31 dicembre del 2026, questo almeno quanto dichiarato ad oggi. La quota fissa corrisponde a quella che attualmente si percepisce per l’indennità di accompagnamento, ovvero 850 euro mensili. Dunque, facendo un rapido calcolo, il totale che verrà corrisposto sarà di 1380 euro, da usare per badanti, assistenza familiare o altri servizi correlati.

Il decreto prevede anche l’accesso degli anziani ai programmi di cura nelle strutture territoriali regionali, inoltre ha lo scopo di promuovere l’integrazione nella società per queste persone che purtroppo ancora ne vengono escluse per le loro condizioni.

È fondamentale ricordare a tal proposito, che proprio la lontananza dalla vita sociale, è un ulteriore fattore negativo che si aggiunge alla condizione già svantaggiata di queste persone. La giusta terapia non può nulla purtroppo contro la solitudine e perciò il decreto affronta il problema a 360 gradi.

Una buona notizia quindi e in effetti solo oltre 10 anni che si attende una riforma sulla terza età, tuttavia il successo dipenderà da come verrà poi effettivamente attuata nei prossimi anni e da come verranno impiegate le risorse messe a disposizione.

 

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