Un uomo di 34 anni ha aggredito il commesso di un kebab a Milano perché non gli ha permesso di ricaricare il telefono
Nella serata di ieri, sabato 15 aprile, un uomo, presso il piazzale Stazione di Porta Genova della città milanese, è entrato nel locale Davet Turkush Kebab. Ha chiesto al commesso, un dipendente, di poter ricaricare il proprio telefono cellulare. Alla risposta negativa del commesso, l’uomo si è scagliato su di lui.
Dalla ricostruzione delle forze dell’ordine, arrivate sul posto dopo l’accaduto, sembra che il commesso di 31 anni, dopo non aver permesso all’uomo di ricaricare il suo telefono, sia stato picchiato. Prima lo ha colpito con una bottiglia di vetro, rompendogliela sul viso e poi, non contento, ha distrutto il negozio.
Con un oggetto di ferro, pare un cesto, lo ha lanciato violentemente contro la vetrina, mandandola in mille pezzi. Qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati gli agenti in motocicletta delle Nibbio. L’aggressore, di origini marocchine, è stato trovato ancora nel negozio e quindi fermato ed arrestato per danneggiamento aggravato e lesioni personali aggravate.
Lo stato fisico del commesso, di origini irachene, è stato valutato dai sanitari, che lo hanno, poi, trasportato all’ospedale Fatebenefratelli. E’ giunto al pronto soccorso con un labbro rotto, un dente spezzato ed una contusione al viso. Fortunatamente le sue condizioni non erano gravi, dopo le cure necessarie è stato dimesso.
Le notizie di cronaca che si leggono ogni giorno sui giornali mostrano Milano come una città sempre più pericolosa. Non lo si apprende solo dalle pagine dei quotidiani, ma anche dai video che, giornalmente, ognuno di noi può vedere sui vari social, in particolare Instagram o Facebook.
I video caricati rimandano contenuti allarmistici sulla sicurezza cittadina con video sempre più virali. E’ seguito da decine di migliaia di persone. I post vertono su denunce di ogni genere, al sacco della spazzatura lasciato in terra, al finestrino rotto, alla rissa e tanto altro di questo genere.
Probabilmente questa cassa di risonanza ha anche aumentato e distorto i dati reali, che, comunque, sono sempre troppi. Milano appare come una metropoli sempre più pericolosa, quando, in verità, alcuni dati statistici mostrano una lieve diminuzione di azioni criminali. Rimane comunque al primo posto per le denunce presentate alle autorità.
Le rapine sono passate da 1.159 a 2019 ed a 971 nel 2021. I furti da 70mila a 46mila. Aumentano, però, i furti dei beni di lusso e gli atti di violenza. Questo è ciò che ha dichiarato il prefetto di Milano Renato Saccone. Il rinvio continuo delle notizie sui giornali moltiplica la percezione del vissuto. Le vicende di cronaca fanno sempre presa sugli utenti, e per questo dilagano anche sulle pagine dei social.