Arrestato un uomo di 38 anni, per avere aggredito la sorella e la madre, prendendole a pugni, morsi e calci.
I fatti sono avvenuti nella notte tra sabato e domenica, a Seregno, presso la loro abitazione. Le donne, di 62 e 43 anni durante il litigio e all’inizio dell’aggressione, hanno chiamato i carabinieri prima che il telefono venisse interrotto.
L’uomo ancora con le mani insanguinate ha aperto la porta ai Carabinieri che lo hanno prontamente bloccato e arrestato.
Dopo l’arresto, sono entrati dentro l’appartamento, l’abitazione era a soqquadro, con suppellettili, porte e arredi, totalmente danneggiati. Mentre le due donne apparivano scosse e ferite. Sono state trovate in condizioni drammatiche.
Madre e figlia interrogate dalle forze dell’ordine hanno spiegato di aver rimproverato l’uomo soltanto perché dopo aver alzato il gomito urlava contro di loro senza un valido modo. A seguito del rimprovero lui le avrebbe aggredite con morsi, calci e pugni, fortunatamente non mortalmente.
Secondo quanto da loro raccontato, questa non sarebbe stata nemmeno la prima volta perché il 38enne sarebbe solito bere e perdere il controllo delle sue azioni e reazioni. Infatti la madre, avendo paura che il figlio potesse ferirla gravemente, mesi fa aveva nascosto un coltello che solitamente portava con sé.
Probabilmente, questo gesto preventivo ha salvato due giovani vite. La sorella ha raccontato di convivere con un perenne stato di ansia e di terrore causato da questi episodi di violenza e dalle tante minacce perpetrate nel tempo. Spesso sia la madre che la figlia, sarebbero state aggredite dall’uomo per questioni economiche. Il 38 enne, senza lavoro, le picchiava per avere da loro più soldi.
Dopo essere stato arrestato, è stato condotto al carcere di Monza e adesso attende novità, per scoprire cosa sarà di lui e quanti anni di carcere dovrà scontare per quanto commesso.
La questione violenza sulle donne in Italia rimane sempre aperta e problematica. Se ne sente parlare tutti i giorni, casi come questo si ripetono in qualsiasi zona d’Italia.