Una ragazza di 25 anni è stata aggredita lo scorso sabato in un parco di Rozzano proprio mentre stava per recarsi a lavoro.
Tendono purtroppo ad aumentare ogni giorno sempre di più i casi di violenza sessuale nei confronti di alcune giovani donne. L’ultimo, di cui si sta tanto parlando nel corso delle ultime ore si è verificato lo scorso sabato a Rozzano. E pochi giorni dopo un uomo è stato arrestato.
Quello che doveva essere un normalissimo sabato di agosto si è trasformato per una ragazza di 25 anni in un vero e proprio incubo che difficilmente riuscirà a dimenticare. La ragazza intorno alle ore 7 di sabato 5 agosto 2023 si stava recando a lavoro quando all’improvviso un uomo di 37 anni, secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’avrebbe sorpresa alle spalle.
L’aggressore sembrerebbe aver agito mettendo le mani in faccia alla giovane. E trascinandola poco dopo tra le piante presenti al Parco 2 di Rozzano, comune della provincia di Milano in Lombardia.
Proprio dopo averla trascinata tra le piante il giovane, sempre secondo una prima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe avere iniziato a palpeggiare la giovane donna nelle parti intime. E sembrerebbe aver anche provato a toglierle i vestiti e violentarla.
Per fortuna dal posto in cui si è consumata la violenza è passato poco dopo un runner che avendo sentito le urla della giovane donna e capito quello che stava succedendo ha deciso subito di intervenire. In questo modo è riuscito a far fuggire l’aggressore e allo stesso tempo mettere in salvo la giovane ragazza.
La violenza si è consumata lo scorso sabato 5 agosto e subito dopo sono iniziate le ricerche dell’aggressore che allontanato dallo sportivo è scomparso subito nel nulla. Le forze dell’ordine hanno però svolto un ottimo lavoro di ricerca ed in pochi giorni sono riusciti ad intercettare l’uomo e arrestarlo.
Proprio lo scorso giovedì 10 agosto un giovane uomo di 37 anni originario dello Sri Lanka è stato sottoposto a fermo da parte dei carabinieri. Provvedimento questo disposto dalla Procura di Milano
Ma, come hanno fatto le forze dell’ordine a risalire in pochi giorni all’aggressore e quindi ad identificalo? Stando a quanto emerso dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che i detective della stazione di Rozzano abbiano avuto modo di scoprire l’identità del giovane grazie alle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso presenti nel parco.
Immagini inserite poi nel sistema e grazie alle quali è stato facile scoprire l’identità del giovane 37enne dello Sri Lanka.
Quest’ultimo infatti proprio lo scorso mese di giugno si era recato in caserma per denunciare la perdita dello smartphone. E quindi una volta inserite le immagini nel sistema hanno subito avuto modo di individuarlo.
I militari hanno quindi chiamato l’uomo per convocarlo in caserma prendendo la scusa di aver trovato il telefono e di volerglielo restituire. Ma quando il giovane è arrivato in caserma ha avuto modo di scoprire che la verità era un’altra. Il ragazzo è stato sottoposto a fermo e trasferito nel carcere di San Vittore.
Bisognerà attendere l’udienza di convalida. La stessa 25enne ha inoltre riconosciuto il suo aggressore. Ed inoltre a casa di quest’ultimo sono stati trovati gli abiti indossati proprio nel giorno in cui si è consumata la violenza.
Purtroppo Milano e i comuni che circondano il capoluogo lombardo tendono a diventare ogni giorno sempre più considerati invivibili. A tal proposito è possibile dire che stando a quanto emerso da recenti studi e ricerche il territorio milanese sembrerebbe essere in Italia il primo per densità di furti in negozi ed il secondo per furti con strappo e rapine. Poi ancora il dodicesimo in Italia per percosse.
Proprio per tale motivo sono davvero molti coloro che ormai vivono nel capoluogo lombardo, ma anche nei comuni che lo circondano, con molta apprensione.
Tanti hanno addirittura paura ad uscire da casa e l’aumento dei casi di furti e violenze non fanno altro che aumentare tali timori. La speranza è che le forze dell’ordine riescano in qualche modo a fermare tutto questo e a far tornare Milano e le zone limitrofe serene e vivibili per come lo erano prima.