Nel centro di accolgienza di via Sammartini un 37enne ha aggredito una guardia giurata facendola finire in ospedale.
L’aggressione è avvenuta nella tarda mattinata di venerdì 28 luglio, nel centro di accoglienza di via Sammartini. Erano circa le 11.00, quando un uomo di 37 anni di origini ghanesi si è presentato presso la struttura che si trova nei pressi della Stazione Centrale di Milano.
Dopo aver chiesto di parlare con un’assistente sociale che aveva incontrato anche altre volte, ma che, in quel momento, non era presente in struttura, ha dato sfogo alla sua rabbia. Ha iniziato con l’aggredire verbalmente gli impiegati per poi passare ai fatti.
Ha preso a pugni il plexiglass dello sportello distruggendolo. Sentendo le urla dell’uomo è intervenuta la guardia giurata presente nell’hub per cercare di calmare il 37enne. Quest’ultimo, però, oramai fuori controllo, ha iniziato a prendere a pugni anche il 59enne italiano.
Prognosi di 20 giorni per la guardia giurata
Non contento, ha continuato distruggendo un pc ed un monitor presenti negli uffici del centro di accoglienza. Sul posto sono, poi, arrivati gli agenti delle forze dell’ordine e un’ambulanza. I sanitari hanno soccorso la guardia giurata e l’hanno trasportata in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda.
Qui, dopo tutti gli accertamenti del caso, glo hanno dimesso con una prognosi di 20 giorni per le ferite al volto. I carabinieri, invece, hanno fermato il ghanese, già conosciuto alle forze dell’ordine, e lo hanno arrestato per resistenza e lesioni a incaricato di pubblico servizio e danneggiamento aggravato.
La situazione nei centri di accoglienza, non solo lombardi, si sta facendo sempre più critica. Le notizie di aggressioni a carico degli operatori che lavorano all’interno di queste strutture sono, oramai, all’ordine del giorno. Del resto, gli sbarchi, in questo ultimi mesi, sono, di nuovo tantissimi.
Nella sola notte tra giovedì 27 e venerdì 28 luglio, hanno approdato sulle coste italiane 9 barche con a bordo 271 persone. Questo significa che, se gli sbarchi continueranno a questo ritmo, presto le strutture di accoglienza arriveranno al collasso.
Il 19 luglio un ragazzino di 16 anni aveva aggredito ed accoltellato due operatori nel centro di accoglienza di via Saponaro. Tutti e due gli operatori sono finiti in ospedale e il 16enne arrestato. Il 20 luglio un altro operatore di 32 anni, in seguito ad un’aggressione, era finito in ospedale in codice rosso.
Cresce il numero degli stranieri nelle carceri italiane
Secondo il XIII rapporto dell’associazione Antigone, associazione che lavora per la tutela dei diritti e delle garanzie nel sistema penale e penitenziario, il numero degli stranieri presente nelle carceri italiane cresce sempre di più.
Negli ultimi anni il dato dei crimini commessi da stranieri è in forte aumento. I crimini commessi sono, spesso, ai danni degli agenti delle forze dell’ordine, verso le donne per violenza sessuale e verso le donne della propria famiglia, quando non seguono le regole della propria cultura.