Un 18enne è stato aggredito sul treno per Lecco e derubato da un gruppo di coetanei. Il problema delle baby gang continua.
L’area Como-Lecchese si è caricata di tensione e paura per l’ondata di reati e molestie commessi sui treni, anche in pieno giorno.
Questa preoccupante tendenza delle “baby gang” si è trasformata in un problema sociale significativo, con l’ultimo incidente segnalato avvenuto il 18 maggio.
Due 19enni sono gli autori di un’altra rapina in treno, avvenuta sulla tratta che va da Como a Lecco. La polizia locale di Cantù ha denunciato i due soggetti all’autorità giudiziaria.
Uno degli indagati è un sudafricano di 19 anni residente in provincia di Lecco, mentre l’altro è un italiano di 19 anni residente a Cantù.
In provincia di Como, un minorenne di nazionalità italiana è stato vittima del furto del proprio cellulare a bordo di un treno nel pomeriggio.
Alla fermata della stazione di Cantù è intervenuta una pattuglia della polizia locale che ha chiesto al ragazzo derubato di fornire tutte le informazioni utili al fine di rintracciare rapidamente gli autori del delitto.
I due responsabili sono stati rapidamente identificati e sono ora ritenuti responsabili delle loro azioni dalle autorità competenti.
Questo sforzo fa parte di una più ampia iniziativa per combattere il problema delle “baby gang” attraverso misure mirate.
Al momento erano presenti diverse telecamere in zona. Dopo aver identificato come aggressori un 16enne e un 19enne di origini nordafricane, il 18enne è stato trasportato in ambulanza all’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate.
Il treno è dovuto rimanere fermo in stazione più a lungo del previsto, per permettere ai soccorritori e ai carabinieri di intervenire. Questo, a sua volta, ha avuto ripercussioni sul flusso del traffico ferroviario.
Un 19enne di Pavia è stato fermato dai Carabinieri per il reato di furto aggravato nei confronti di un 18enne all’uscita della stazione ferroviaria di Seregno sita in provincia di Monza e Brianza.
Il fatto è avvenuto intorno alle 7:30 del 22 aprile. Il 19enne ha commesso il furto insieme a un gruppo di minori anch’essi presi in custodia con le stesse accuse.
La vittima è stata circondata da un gruppo di giovani armati di coltelli, che hanno poi proceduto a minacciarlo spingendolo contro un muro vicino.
Il gruppo ha quindi sottoposto la vittima a una raffica di colpi, consistenti in molteplici calci e pugni. Prima di fuggire, hanno strappato con la forza alla vittima una collana d’oro, del valore di circa mille euro.
Una settimana prima, la sezione operativa dell’Arma di Seregno, unitamente ai militari della locale stazione, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, come disposto dal Gip di Monza, nei confronti di un individuo di 19 anni.
Tale individuo era già detenuto nel carcere di Pavia per una precedente rapina commessa su un treno che transitava nel varedo.
La brutale aggressione condotta dalla baby gang è stata la diretta conseguenza di un messaggio mandato dalla vittima a una ragazza che stava insieme a un membro di detta banda. Inoltre, questa ragazza era presente in stazione durante l’aggressione.