Un tassista di nome Stefano Corti è stato brutalmente picchiato a Milano. I passeggeri che stava accompagnando sul suo mezzo lo hanno accusato di aver allungato la corsa per intascare più denaro
In una triste vicenda avvenuta recentemente a Milano, un tassista è stato brutalmente picchiato da alcuni passeggeri che lo accusavano di aver allungato la corsa. Ciò che rende ancora più sconvolgente questo episodio è il fatto che nessuno dei passanti si è fermato ad aiutare il conducente del taxi. Un atto di violenza ingiustificabile e un abbandono della responsabilità civica, che ha portato a gravi conseguenze per il tassista e ha scatenato indignazione nella comunità locale.
Tassista aggredito e picchiato a Milano: “Continuavano a colpirmi”
Stefano Corti è un uomo di 59 anni. Svolge la professione di tassista da quasi quattro decenni. Stava portando avanti la sua normale attività di servizio in una delle vie di Milano. Durante il tragitto, i passeggeri a bordo del veicolo hanno iniziato ad accusare il conducente di aver deliberatamente allungato la corsa, chiedendo un importo di denaro superiore a quanto previsto. La situazione è rapidamente sfuggita di mano, con i passeggeri che hanno iniziato a picchiare violentemente il tassista, provocando lesioni fisiche significative.
“Erano le 23.30 di martedì, stavo percorrendo via Manzoni, all’incrocio con piazza Scala” – ha raccontato la vittima in un’intervista al quotidiano Il Giorno. Ha continuato: “Mi hanno detto di portarli in un hotel di via Calvi. Ho fatto il percorso che passa per il centro, da Cordusio e via Mazzini. Poi mi sono diretto verso corso di Porta Vittoria”.
I passeggeri hanno iniziato a colpirlo; il 59enne ha provato a difendersi ma era bloccato dalla cintura di sicurezza. Si è poi divincolato ma in strada il pestaggio è continuato. Nessuno dei passanti si sarebbe fermato a prestare soccorso. Infine, è arrivata una pattuglia di agenti della polizia locale che ha intercettato gli aggressori.
Questi avrebbero tirato fuori la storia di aver agito per difesa. Tuttavia, il tassista li ha denunciati: “Tutto falso, ho i filmati della dashcam installata nell’abitacolo”. Questo atto di violenza non sarà tollerato e coloro che hanno commesso tali azioni saranno chiamati a rispondere delle loro azioni davanti alla giustizia. La vicenda mette in evidenza la necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori del settore dei trasporti, in particolare dei tassisti.