I responsabili dell’aggressione in Piazza Gae Aulenti, sono stati arrestati dalle forze dell’ordine questa mattina, con l’accusa di aggressione avvenuta sabato 27 Maggio 2023.
I ragazzi erano stati autorizzati ad allontanarsi dalla comunità di minori a cui erano stati affidati, per andare in visita da amici e familiari.
Invece invece hanno aggredito con spintoni, insulti, pugni, calci e colpi di bottiglia altri giovani per motivi che ancora sono stati evidenziati.
I due aggressori sono stati fermati e arrestati dalle forze dell’ordine
A seguito di un violento pestaggio, i giovani aggrediti hanno riportato delle ferite profonde, per cui sono stati subito soccorsi e trasportati in ospedale dove hanno ricevuto e continuano a ricevere ancora adesso cure. Gli aggressori secondo quanto è stato raccontato dai presenti, si sono avventati contro un giovane, ferendolo con un coltello con la lama da 20 cm.
Il primo è aggressore è un diciottenne ivoriano, mentre il secondo un sedicenne italiano, che erano stati fatti uscire dalla comunità per andare dai familiari e dagli amici. Il permesso però è finito nel peggiore dei modi. Dopo due settimane sono stati individuati e arrestati dalle forze dell’ordine e adesso attendono di scoprire quali saranno le loro conseguenze.
Il ragazzo aggredito non è in pericolo di vita, ecco cosa sarebbe successo
La vittima è stata ricoverata al San Gerardo di Monza, non sarebbe in pericolo di vita, ma avrebbe riportato delle lesioni importanti alla mano. Decine e decine di giovani che si erano riuniti sotto la torre Unicredit per ballare e divertirsi insieme hanno visto la scena e raccontato tutto alle forze dell’ordine mostrando i video registrati con i cellulari. Per quanto riguarda finita in ospedale, è un diciottenne residente a Monza.
Il giovane è stato subito soccorso dagli amici e dagli infermieri. Il motivo del litigio e non è ancora stato stabilito. Potrebbe addirittura trattarsi di uno sguardo che avrebbe scatenato la tensione tra i giovani. Le telecamere degli smartphone hanno immortalato tutto: gli spintoni, le botte e la bottiglietta sulla testa di uno dei ragazzi, seguita dalla coltellata finale.
Armi e violenza per futili motivi e brutalità dell’aggressione rimarcano ancora una volta l’allarmante pericolosità della società di oggi. I ragazzi si incontrano per divertirsi, poi dal nulla si scatenano vicende simili che conducono i proprietari dei bar, dei locali e dei punti di ritrovo ad annullare le serate per evitare tutto questo.