Aggressione nel Milanese: un vero e proprio eroe ha salvato una donna. L’uomo in questione si è rotto un braccio, pur di salvarla, poiché risultava in pericolo. Inoltre ha affermato con certezza che rifarebbe la stessa cosa, anche se ora ne sta risentendo per via del braccio.
Massimiliano Cianci, ecco il nome di colui che ormai per tutti e primariamente per la donna salvata, risulta essere un autentico eroe. L’uomo con il suo intervento è riuscito a salvare una vacanziera danese.
Aggressione nel Milanese: cosa è accaduto: la descrizione dell’episodio
Un avvenimento che è successo nella città milanese e che ha avuto un lieto epilogo, solo grazie all’intervento di un uomo che si è rivelato estremamente coraggioso. Massimiliano Cianci, infatti, non ci ha pensato due volte a prestare aiuto a una turista straniera aggredita da un gruppo di malintenzionati.
Questi ultimi, infatti, si erano avvicinati a lei con l’intenzione di derubarla e palpeggiarla. L’intervento da parte del giovane, dunque, è stato fondamentale per impedire che l’aggressione prendesse dei risvolti ancora più drammatici per la donna danese.
L’accadimento, però, non ha lasciato illeso il soccorritore. Ciò se si considera che ora si ritrova con un braccio rotto e, per questo, dovrà subire un intervento chirurgico.
Aggressione nel Milanese: le dinamiche riguardanti quella notte
Ma ecco precisamente cosa è accaduto a Milano, durante le ore notturne tra giovedì 13 e venerdì 14 luglio. Quella notte Massimiliano Cianci, un giovane di 31 anni, stava facendo una passeggiata per Milano in compagnia di una turista straniera. Da poco aveva avuto modo di conoscere la donna danese all’interno di un locale.
In prossimità del Parco Sempione la ragazza è stata presa di mira da un gruppo di balordi intenzionati ad aggredirla. A quel punto il 31enne non si è fatto assolutamente intimorire dagli aggressori, anzi, ha deciso di intervenire per difendere la danese.
Questo suo gesto, però, gli ha conseguentemente procurato una frattura al braccio. Il giovane nonostante ciò non si è perso d’animo e ha continuato a difendere la sua accompagnatrice. Fino a quando non è riuscito a mettere in fuga il gruppo di malintenzionati. Solo successivamente si è sentito svenire, probabilmente per via del dolore dovuto dal braccio rotto.
Quando poi in un secondo momento è stato intervistato, l’uomo ha dichiarato che non avrebbe alcun problema a rifare lo stesso gesto.
Il proseguimento del racconto del soccorritore
Massimiliano ha spiegato che aveva trascorso la serata in un locale milanese, nei pressi del parco Sempione.
Là aveva avuto modo di fare la conoscenza di questa turista, con cui aveva passato molto tempo a chiacchierare. Proprio come si è soliti fare nel momento in cui si conosce una persona in un bar.
Quindi solo alle 5 del mattino si sono decisi a uscire insieme dal locale, visto che la serata era ormai giunta al termine. Quando però sono entrati nel parco, sono stati aggrediti da 4 individui. In aggiunta c’erano anche altri due uomini che avevano il compito di fare da palo.
Due di questi soggetti hanno subito attaccato alle spalle la ragazza danese, cercando di toccarla e palpeggiarla. Invece un terzo di loro allo stesso tempo provava a strapparle la borsetta.
Massimiliano ha raccontato che per lui è stato alquanto difficile il fatto di mantenere la calma e la freddezza utili per intervenire efficacemente.
Al principio ha cominciato a urlare molto forte, provando ad allontanarli dalla turista. Difatti ha letteralmente strappato la giovane dalle loro mani.
Poi si è posizionato avanti a lei, facendole da scudo protettivo. È stato in quel momento che uno dei balordi ha cacciato una bottiglia perché voleva colpirlo. Il 31enne ha pensato che per salvarsi avrebbe dovuto cercare di strappargliela di mano. Ci è riuscito, ma per fare questo è scivolato con tutto il peso sul braccio sinistro che si è conseguentemente spezzato all’altezza del radio.
Malgrado questo, il giovane si è rialzato per continuare ad allontanarli, visto che continuavano a girare intorno a loro.
Quindi ha proseguito a urlare contro di loro, cercando di intimorirli per farli andare via.
In quel momento Massimiliano Cianci ha preso per mano la ragazza, dirigendosi molto rapidamente con lei verso l’uscita del parco.
Quando poi ce l’hanno fatta a uscire all’esterno, a quel punto il dolore al braccio è diventato insopportabile e il ragazzo ha rischiato di perdere i sensi. Il 31enne ha avuto pure le convulsioni e si sentiva ormai senza forze.
Le reazioni del 31enne e della danese
La ragazza che era con lui è stata sempre molto gentile nei suoi confronti e gli è rimasta sempre accanto. Ma ovviamente era scioccata da quanto accaduto e piangeva per lo spavento.
Fortunatamente poi sono passati dei ragazzi che si sono fermati ad aiutarli, provvedendo subito a chiamare i soccorsi.
Inoltre hanno offerto dell’acqua al 31enne, dandogli dei lievi schiaffi per evitare un suo eventuale svenimento, nel frattempo che attendevano l’arrivo dei soccorritori.
Una volta giunta l’ambulanza, i sanitari lo hanno trasportato al Fatebenefratelli. Dopo i dovuti accertamenti, si è appurato che il 31enne aveva una frattura di tipo scomposto al radio. Quest’ultimo, infatti, era letteralmente rotto in due.
Quindi il giovane dovrà affrontare un intervento chirurgico, per la ricostruzione mediante l’uso di viti e di placche. Ora come ora e passato il pericolo dell’aggressione, il giovane sostiene di sentirsi ancora impaurito dall’intera vicenda.
Si è trattato sicuramente di un accadimento molto duro e la ragazza danese lo ha ringraziato più volte per averla salvata.
Ringraziamenti che gli ha espresso da subito con le lacrime agli occhi.
In più ha aggiunto che non potrà mai dimenticare il suo volto, ossia quello dell’uomo che l’ha salvata dall’aggressione di quel gruppo di criminali.
Alcune delle parole del ragazzo eroe
Il 31enne quindi, pur avendo il braccio fratturato, si sente pieno di orgoglio per il gesto che ha fatto. Un intervento ritenuto da tutti come un gesto nobile che, del resto, lui stesso ha dichiarato con fermezza che rifarebbe altre mille volte.
Un intervento che è risultato fondamentale per far scappare quel delinquenti, evitandogli di proseguire coi loro intenti aggressivi ai danni della ragazza.
Alla domanda come si sentisse in seguito all’aggressione nel Milanese, l’uomo eroe ha risposto così:
“Da questa situazione esco molto scottato e anche un po’ impaurito. La ragazza danese mi ha immediatamente ringraziato, piangendo. Mi ha detto che non dimenticherà mai il volto dell’uomo che l’ha salvata e io, pur avendo un braccio rotto, sono pieno di orgoglio per il gesto che ho fatto: lo rifarei altre mille volte”.