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Cronaca

Al Galeazzi di Milano intervento record su un 17enne

Galeazzi di Milano. Intervento record su un 17enne: è avvenuto proprio in quest’ospedale un intervento che sembra aver avuto un grande successo. I dettagli qui di seguito.

Galeazzi di Milano-Imilanesi.it

Si parlava di una scoliosi che non si poteva operare e invece è stato possibile farlo al Galeazzi di Milano. L’intervento è riuscito perfettamente. Quello che c’è da sapere su quanto accaduto a un ragazzo di 17 anni.

Galeazzi di Milano: intervento su un 17enne

Come abbiamo accennato poco fa presso il Galeazzi di Milano si è verificato un evento che sta suscitando molto scalpore, positivamente parlando.

È infatti stato effettuato un intervento su un ragazzo di 17 anni che sembrava non essere possibile. Si parlava infatti di una scoliosi che non si sarebbe potuta trattare e invece è successo tutto l’opposto.

L’intervento è stato fatto e ha anche avuto successo.

L’ospedale in questione sembra essere ai primi posti a livello europeo, se si parla del trattamento di casi complessi come quello che stiamo raccontando, grazie all’utilizzo di tecniche efficaci e moderne.

Galeazzi di Milano: i dettagli della bella notizia

Ecco che giunge questa bellissima notizia che ci ricorda che nulla è perduto se ci si rivolge alle strutture giuste e preparate.

Questo è proprio quello che è successo ad un ragazzo di 17 anni polacco che, dopo aver avuto una diagnosi di una scoliosi molto grave, ha deciso di rivolgersi all’ospedale di Milano, dopo varie peripezie.

Ospedale Galeazzi-Imilanesi.it

Lo scopo era quello di trovare una struttura che potesse aiutarlo attraverso una cura più avanzata e così è stato.

Il ragazzo infatti desiderava tanto risolvere questo problema che non gli consentiva di avere una vita soddisfacente e che avrebbe potuto anche causargli dei problemi a livello respiratorio.

Quanto detto fa capire che si trattava di un intervento molto complesso e a tratti non possibile da fare.

Eppure il dottor Pedro Berjano, nonché Responsabile dell’Unità Operativa insieme alla collaborazione dei suoi colleghi non ha esitato a operare il ragazzo al fine di poter provvedere alla correzione della sua scoliosi.

Un intervento difficile: arriva il successo dell’Ospedale

Ricordiamo che Michael, il ragazzo, ha avuto la diagnosi di scoliosi quando aveva ancora 13 anni.

Scoliosi-Imilanesi.it

Inizialmente gli era stato prescritto il busto e dopo un intervento al fine di correggere la sua problematica che però gli avrebbe potuto causare altre problematiche a livello della colonna.

Il ragazzo però, inizialmente, non ha voluto seguire queste indicazioni, poiché sperava che il tutto si sarebbe potuto fermare senza dover mettere a rischio la colonna e la sua mobilità.

Ecco che ha iniziato a fare degli esercizi specifici per la scoliosi, ma a nulla sono serviti dal momento che si è registrato l’aggravamento della sua problematica con una curva che aveva raggiunto una deformità gravissima, poiché aveva raggiunto i 128 gradi.

Tenendo conto che, generalmente, si propone un intervento chirurgico per curva che vanno oltre i 50 gradi, si può comprendere come il caso del ragazzo fosse arrivato al limite.

L’arrivo al Galeazzi e l’intervento di 11 ore

Ecco perché alla fine il ragazzo ha pensato bene di rivolgersi proprio a quest’ospedale. Per cercare una soluzione che gli permettesse di preservare la colonna e la sua mobilità.

Colonna-Imilnaesi.it

Il tutto è avvenuto dopo che si era anche rivolto ad altri esperti nel settore a livello internazionale che però avevano dato un parere negativo, affermando che un intervento di quel tipo fosse impossibile da attuare.

Finché non è arrivato al Galeazzi di Milano: qui il ragazzo è arrivato dolorante a livello lombare e dorsale.

Come ha anche affermato il dottore che l’ha seguito, aveva un tronco deformato oltre che una sofferenza a livello emotivo importante.

Il problema sicuramente sarebbe peggiorato con il proseguire dell’età portando il ragazzo a soffrire sempre di più, fino a provocare anche delle sofferenze agli altri organi.

Per questo si è arrivati alla conclusione di intervenire a livello chirurgico al fine di provvedere alla riduzione della curva e arrestarne la progressione.

Ecco che i medici hanno scelto questa strada, attraverso un intervento chirurgico di ben 11 ore.

Dettagli circa l’intervento

Come detto l’intervento in questione ha avuto una durata di 11 ore e si è proceduto attraverso una mini-toracotomia.

Medico-Imilanesi.it

In tal modo, attraverso un’incisione sul fianco, non è stato necessario provocare lesioni alla muscolatura, raggiungendo ugualmente la colonna.

Si è provveduto a posizionare due ancoraggi per le vertebre nel punto interessato dalla problematica.

Inoltre è stato creato un collegamento tra gli ancoraggi attraverso l’uso di corde in poliestere per permettere la conservazione della mobilità del rachide.

In questo modo è stato possibile correggere il problema. In questo caso specifico la tecnica che è stata utilizzata è la tecnica MP-ASC che è proprio quella utile e necessaria in casi come questo, dove l’utilizzo di due ancoraggi per vertebra attraverso l’uso di corde permette di creare una buona correzione.

L’intervento ha avuto successo poiché si è registrata una riduzione del problema e quindi della scoliosi, passando a 70 gradi.

Galeazzi, pionieri in Europa

Grazie all’equipe dell’ospedale Galeazzi è stato possibile portare avanti l’intervento con successo. Ricordiamo che il Galeazzi è il pioniere a livello europeo, se si parla del trattamento di casi complessi.

Il dottor Berjano ha affermato di aver avuto la grande fortuna di aver imparato tale tecnica proprio da chi l’ha ideata, il dottor Darryl Antonacci.

Una tecnica che è stata portata in Italia nel 2019 e che consente di trattare casi complessi dove è prioritario preservare la mobilità della colonna.

Come accade quando si è affetti da scoliosi, che altro non è che una problematica che interessa la colonna e che può manifestarsi a livello del tronco attraverso un’asimmetria e spesso sembra accompagnarsi a un gibbo che si può intravedere al di sotto della scapola.

Come detto è importante fare riferimento alla curva e alla sua gravità che può essere lieve fino a 30 gradi, moderata fino a 50 gradi e grave fino a 80 gradi.

Se si ha una curvatura oltre i 100 ovviamente si è in presenza di un caso molto grave, proprio come quello che è stato trattato con successo al Galeazzi di Milano.

Published by
Melania Di Pietrangelo