All’alba di oggi tre ragazzi sono stati fermati mentre passeggiavano sulle rotaie della metropolitana milanese
Tre giovani ragazzi in visita nel nostro paese sono stati fermati nella mattinata di oggi, lunedì 19 giugno. I tre ventenni stavano esplorando le gallerie della metro passeggiando tranquillamente sui binari. Alcuni vigilantes dell’azienda milanese Atm li hanno notati mentre stavano guardando i filmati delle videocamere di sorveglianza.
La prima cosa che i tecnici hanno fatto è stata quella di togliere la corrente. I tre ragazzi, infatti, avrebbero potuto rimanere folgorati. Li hanno, poi, raggiunti e fermati in attesa che arrivassero le forze dell’ordine che avevano già allertato. E’ successo intorno alle 5.00 del mattino lungo il tunnel della linea M1 all’altezza della stazione Inganni.
Verso le 5.45 gli agenti delle forze dell’ordine del nucleo Radiomobile li hanno fermati alla stazione della metro in via Zurigo. I tre ragazzi hanno, poi, spiegato agli agenti che stavano soltanto esplorando i tunnel della metro perchè fanno parte di un movimento conosciuto come Urbex. I tre, comunque, anche se non avevano cattive intenzioni, sono stati denunciati.
Un 23enne e un 20enne sono di origini spagnole e residenti in Spagna, mentre il terzo, un 21enne di origini portoghesi e residente in Portogallo, sono, ora, accusati di interruzione di pubblico servizio. Questa loro avventura, esplorando luoghi nascosti nelle gallerie milanesi non ha avuto esito positivo.
Urban Exploration, abbreviato Urbex, un appellativo che accomuna giovani e meno giovani esploratori di tutte quelle parti del nostro paese che nessuno conosce. Sono persone che esplorano e riportano al mondo luoghi abbandonati o posti inesplorati che nessuno o, in pochissime persone, conoscono.
Gli Urbex sono mossi dalla passione della scoperta e dell’ignoto che portano alla conoscenza di tutti attraverso le loro fotografie. Negli anni la comunità degli Urbex è cresciuta parecchio. A volte alcuni si inoltrano ad esplorare zone non solo abbandonate, ma anche pericolose, come i tre turisti nella metro di Milano.
Era un movimento nato, principalemente, per esplorare paesi abbandonati, ville nobiliari dimenticate, fabbriche e scuole chiuse e castelli lasciati al loro triste destino. L’obiettivo di chi ricerca queste bellezze dimenticate e bbanodonate è proprio quello di riscoprire il territorio in cui viviamo e di denunciare alcune situazioni di degrado.
Ma i veterani avvertono che, in questa attività di esplorazione, a volte, si può incorrere in alcuni rischi per la propria incolumità fisica, ma anche con la possibilità di infrangere la legge. Infatti, si può incorrere in sanzioni sia pecuniarie che, anche, penali. L’Urbex, oggi, è un fenomeno internazionale con le relative leggi del luogo dove lo si pratica.
In alcuni paesi, addirittura, l’esplorare determinati luoghi può violare leggi nazionali, regolamenti locali, a volte possono essere considerate forme abusive di accesso e altre lesive della privacy e potrebbero, anche, avere delle interpretazioni sulle normative contro il terrorismo. Comunque, il fine della comunità Urbex è, la maggior parte delle volte, nobile.