A Bergamo, al Policlinico San Marco l’equipe dell Dottor Olmi ha eseguito un intervento record su una donna di 55 anni
Era il 2020 quando una donna sulla cinquantina nota al centro del proprio stomaco una protuberanza. All’inizio la signora non prende sul serio la situazione. Aveva da poco perso molti chili per via di una dieta piuttosto ferrea, ma, in seguito, nota un’altra protuberanza sul lato destro dell’addome.
E quando insorgono anche altri sintomi come dei dolori nel basso addome, il reflusso gastroesofageo, incontinenza urinaria e tensione, allora decide di rivolgersi ad un medico. Dopo vari accertamenti la diagnosi non è tra le più positive, si tratta, infatti, di un liposarcoma addominale.
Ma non è tutto. Le dimensioni del tumore sono considerevoli e l’unica soluzione per la guarigione è asportare la massa tumorale. A detta dei medici l’interveno presenta diverse problematiche e il rischio operatorio è piuttosto elevato. Del resto la massa stava compromettendo la funzionalità degli organi vitali e dell’aorta.
Con un intervento di due ore i chirurghi tolgono una massa tumorla dal peso di 8 kg
L’equipe del Dottor Olmi dell’Unità di Chirurgia Generale e Oncologica, in accordo con la paziente, decide di affrontare l’operazione. Dopo aver inciso i medici hanno tolto il tumore che occupava totalmente l’addome che stava schiacciando e compromettendo la funzionalità dello stomaco, del fegato, dei reni e della vescica.
Non solo, ma anche i vasi sanguigni principali erano compromessi. La grandezza della massa tumorale, infatti, misua 50 per 25 centimetri, una grandezza davvero considerevole, a detta dei chirurghi, e con un peso di 8 chilogrammi. Il direttore Dottor Olmi, al termine dell’intervento durato un paio di ore, ha sottolineato che questa tipologia di tumore raramente porta a delle metastasi.
Ma ha anche aggiunto che:
“comporta una crescita locale che può compromettere il corretto funzionamento degli organi vicini, costantemente sottoposti a compressione da parte della massa stessa”
Dopo l’operazione la paziente è rimasta ricoverata per quattro giorni ed è potuta, poi, ritornare a casa in buone condizioni di salute. L’aver tolto la massa ha permesso, infatti, il ripristino delle normali funzioni fisiologiche. Il Dottor Olmi ha tenuto anche a ringraziare tutti i componemti della sua squadra.
Un reparto chirurgico di eccellenza
Sia i chirurghi che gli infermieri che gli anestesisti hanno saputo operare insieme mostrando una notevole professionalità e competenza. Del resto non è un caso se il centro ha ottenuto nel 2016 il riconoscimento come uno dei Centri di eccellenza SICOB. Un premio deciso da una delle più importanti Società scientifiche Nazionali nell’ambito della Chirurgia Bariatrica e Metabolica.
E l’equipe del Dottor Olmi è stata anche tra i protagonisti della 30° edizione del Congresso di Chirurgia dell’Apparato digerente. Un congresso internazionale che ogni anno richiama a Roma esperti del settore non sola da tutt’Italia, ma anche dall’estero. E’ stato un momento importante per fare il punto della situazione sui progressi della chirurgia digestiva. Insomma, un fiore all’occhiello tutto italiano.