Al via i lavori al Palaitalia

Iniziano i lavori per la costruzione del Palaitalia, che dovrebbe essere la Milano Hockey Arena per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Tuttavia, spunta qualche dubbio, ma nel frattempo salgono i costi.

Palaitalia
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A giorni partiranno i lavori per la costruzione del Palaitalia a Santa Giulia, quartiere delle periferia di Milano, dove dovrebbe sorgere un nuovo palazzetto da 15mila posti che potrebbe essere la sede delle gare di hockey su ghiaccio delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

La Eventim, il gruppo tedesco che si occupera della costruzione e della gestione del palazzetto, ha firmato l’atto notarile per la cessione del terreno. Allo stesso tempo, il Comune ha anche rilasciato il documento di inizio attività, ovvero la Scia.

Nonostante qualche ritardo burocratico e un rialzo dei costi previsti, l’amministratore delegato della Fondazione dei Giochi di Milano-Cortina 2026, Andrea Varnier, durante una conferenza stampa ha sottolineato che i tempi sono giusti per partire con i lavori. Vediamo nei dettagli come stanno le cose.

Partiranno a breve i lavori per il Palaitalia

A breve partiranno i lavori per il Palaitalia, come confermato in una conferenza stampa dall’amministratore delegato della Fondazione dei Giochi di Milano-Cortina 2026, Andrea Varnier. Come detto da Varnier, si tratta ormai di attendere qualche giorno, visto che è terminata l’attesa per le firme e che tutto è a posto.

Zona Palaitalia
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Diversa è invece la situazione per i lavori da effettuare all’ex Palasharp di Lampugnano. Nella struttura, che dovrebbe chiamarsi Milano Hockey Arena, dovrebbe ospitare le gare di hockey femminile in occasione delle Olimpiadi invernali.

Varnier ha sottolineato che per questi lavori bisogna attendere ancora e sono in corso alcune modifiche sul progetto. La preoccupazione principale sono comunque i costi, che pare siano lievitati di molto rispetto all’origine.

Il Palasharp potrebbe non essere sede di Giochi Olimpici

Di fronte alle tante incertezze sulla ristrutturazione dell’ex Palasharp di Lampugnano ne incombe un’altra ancora maggiore. Si parla di una eventuale esclusione della sede dalle gare olimpiche, un dubbio che Giancarlo Tancredi, assessore alla rigenerazione urbana, non manca di ribadire.

L’assessore ha detto infatti che non vi sono certezze sul fatto che al Palasharp possano svolgersi gare olimpiche ed è in corso un’analisi sulla fattibilità di questo progetto. Se invece dovesse rientrare nelle sedi delle gare, Ticketone-Mca Events ne sarebbe il gestore in quanto vincitore del bando.

Gli extracosti dei lavori per la costruzione del Palaitalia

Si parla di cifre lievitate vertiginosamente, addirittura dai 12 ai 15 milioni di euro, un aumento di ben oltre la metà rispetto a quanto era stato previsto inizialmente. Di fronte a questi incredibili aumenti, si mette in dubbio la ristrutturazione del nuovo Palasharp.

Il costo dei lavori adesso passerebbe a 32-35 milioni di euro. A porre il problema dei costi lievitati per l’ex Palasharp è stato proprio l’assessore Giancarlo Tancredi. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione tra soci per poter concordare una proposta.

Ci sono molti dubbi che possa esserci, visto che a coprire gli extracosti di 15 milioni di euro dovrebbe essere Ticketone-Mca Events. La società ha scritto una lettera al Comune per chiedere una riunione urgente per parlare dei problemi insorti e di come sostenere i costi visto che i lavori dovrebbero svolgersi in due fasi questo inevitabilmente implica un incremento notevole della spesa.

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