Con la nuova gestione del verde pubblico cambieranno molte cose e non ci saranno più piante senz’acqua in città. Ecco tutte le novità riguardanti la nuova gestione del verde pubblico.
La nuova gestione del verde pubblico porterà cambiamenti significativi nella città di Monza. Si tratta di miglioramenti che influiranno notevolmente nel verde pubblico e lo renderanno più curato e rigoglioso.
La nuova gestione ha infatti raddoppiato il numero annuale di irrigazioni, in modo da non lasciare nessuna pianta senz’acqua. Ecco tutte le novità in atto.
Con l’entrata in vigore dal primo luglio del nuovo appalto del verde la città di Monza potrà contare su una maggiore cura del verde pubblico. Come sottolineato da Giada Turato, assessore all’Ambiente, non ci saranno più situazioni drastiche come quelle accadute in passato.
Soprattutto durante il periodo di caldo eccezionale, il verde pubblico è stato trascurato e alcuni cittadini hanno provveduto di persona alle bagnature.
E’ accaduto con le piante a secco situate in piazza Pertini, irrigate proprio da un cittadino. Adesso però le cose sono cambiate e la Turato assicura che andranno meglio anche in futuro.
L’assessora ha anche specificato che il 18 agosto sono state effettuate le bagnature di soccorso alle piante di Piazza Pertini a Monza. Tuttavia, poiché si tratta di piante in vaso, risentono maggiormente dello stress idrico. Per evitare di farle soffrire, il nuovo gestore ha però provveduto ad aumentare il numero delle bagnature.
Il nuovo gestore ha provveduto a raddoppiare le bagnature di soccorso annuali, mettendo in atto un piano decisamente diverso da quello della vecchia gestione.
Invece delle 400 bagnature previste all’anno nell’appalto precedente, da ora in poi diventeranno 800. Oltretutto, come ribadito dall’assessore Turato, il contratto prevede anche di attivare ulteriori ore in aggiunta nel caso ve ne fosse bisogno.
Turato ha aggiunto che bisogna garantire l’irrigazione di soccorso successiva all’impianto per mantenere al meglio il verde pubblico.
Nel verde cittadino rientrano gli alberi giovani messi a dimora, arbusti, fioriere, siepi. Ovunque è necessario innaffiare bisogna farlo per evitare che il verde possa seccare.
Le bagnature sono assolutamente necessarie e alcune piante devono essere per forza irrigate. Ad esempio, le piante messe a dimora negli ultimi 3 anni, che sono quelle più giovani, vanno irrigate spesso.
Non solo, altre piante anche impiantate da diverso tempo necessitano di bagnature frequenti. L’assessore Turato ha sottolineato che la nuova gestione inserirà le piante in un software gestionale.
Inoltre, utilizza anche delle vernici particolari di vario colore per contraddistingue le piante, in modo da accertare in modo visivo se hanno bisogno di cure.
Infine, nel caso le piante a dimora non attecchiscono il nuovo appaltatore le sostituisce, garantendo quindi l’impianto di nuove piante.