Al via ieri le prove per l’esame di maturità 2022 – 2023, oltre 500mila studenti si sono misurati con la scrittura
Sette sono state le tracce trasversali che uno studente aveva da poter svolgere. Tre le tipologie di prova: analisi del testo, testo argomentativo e tema di attualità. Le poesie tra cui hanno potuto scegliere quest’anno sono Alla nuova luna di Salvatore Quasimodo e Gli differenti di Alberto Moravia.
Per le tracce del testo argomentativo il Miur ha scelto tre filoni per ogni traccia: L’idea della Nazione di Federico Chabot ed è un tema a sfondo storico e politico. Dieci cose che ho imparato di Piero Angela, un tema scientifico, un tema, invece, artistico-letterario per Intervista con la storia di Oriana Fallaci.
Per il tema di attualità il Miur ha scelto due tracce. La prima è una lettera aperta al Ministro Bianchi e che riguarda, proprio, l’esame di maturità. La seconda traccia, invece, ha come titolo Elogio all’attesa nell’era di Whatsapp di Marco Belpoliti. Questa è sicuramente la prova più insidiosa per gli studenti.
Non si tratta, infatti, di esprimere solo il proprio parere, ma di accompagnarlo anche con delle fonti. L’ex ministro dell’Istruzione, però, non ha condiviso l’entusiasmo per questa scelta, anzi, ne è rimasto piuttosto contrariato. Lo ha visto come un attacco personale e diretto verso la sua persona.
Secondo Bianchi dare questa traccia agli studenti è stato un errore, soprattutto dal punto di vista educativo. L’ha trovata, inoltre, pretestuosa dal punto di vista politico. Una scelta, insomma, fuori luogo perchè ha voluto colpire tutte le persone che, insieme alui, hanno lavorato duramente durante gli anni della pandemia.
Ha concluso dicendo che quella lettera scritta da alcune persone autorevoli, a lui non fu mai arrivata. La mandarono, invece, ad un giornale. E’ vero che le tracce sono preparate da un gruppo di esperti, ma è anche vero che c’è una specifica ordinanza sulle tracce e che viene firmata, prima del via, direttamente dal ministro dell’Istruzione.
Di tutt’altro tono è il commento del giornalista Marco Belpoliti. L’articolo preso ad esempio fu pubblicato su Repubblica il 30 gennaio del 2018. Il suo pensiero, oggi, è andato ai maturandi che, per chi lo ha scelto, si sono trovati a riflettere sulle sue parole. Il suo consiglio, non solo per i maturandi, ma per tutti i ragazzi è quello di riflettere sull’uso, spesso eccessivo, che fanno dei social.
Si, perchè oggi l’atteggiamento comune a molti, e non solo ragazzi, è quello di non sapere più attendere. Volere tutto e subito è il mantra preferito dalle nuove generazioni. Chi lo ha scelto per affrontare la sua prova di maturità, doveva proprio riflettere sul valore dell’attesa. Il punto di partenza era il testo dell’articolo che andava, poi, arricchito prendendo spunto dalle proprie esperienze, conoscenze e letture.
Stamattina, giovedì 22 giugno, gli studenti affronteranno la seconda prova, diversa per ogni singolo indirizzo. Il liceo scientifico affronterà la prova di matematica con 8 quesiti alcuni dei quali riguardano l’analisi matematica. Al liceo classico gli studenti dovranno tradurre un brano di Seneca, una lettera scritta all’amico Lucilio.
Per il liceo delle scienze umane la traccia prevede due parti, la prima è tratta dall’opera “Il metodo. Etica” del filosofo Edgar Morin, mentre la seconda verte su un estratto di Vittorio Bachelet, “Gli scritti Civili”. E così per tutti gli altri indirizzi tecnici. Ogni Istituto tecnico, infatti, dovrà affronatre una prova progettuale carattestica dell’indirizzo scelto.