Si dà il via alla ristrutturazione del Mercato coperto situato in via Rombon a Milano.
Ad occuparsi della ristrutturazione totale, sarà la società del comune, la Sogemi, che si occupa del mercato comunale di via Rombon che si trova nel quartiere di Lambrate e di tutti i mercati all’ingrosso.
Secondo le prime informazioni rilasciate dal comune, i lavori sono già iniziati per quanto riguarda il progetto di rilancio di tutti i mercati coperti. Successivamente si inizierà davvero a livello pratico.
L’obiettivo del comune è rendere il territorio comunale e i mercati stessi, più moderni, per avvicinarli ai cittadini, rivitalizzarli e renderli facilmente accessibili da tutti, quindi privi di barriere architettoniche di qualunque tipo. La ristrutturazione del Mercato coperto di via Rombon, arriva dopo i lavori sui mercati di Zara isola, Lorenteggio, Wagner, Santa Maria del Suffragio e Morsenchio.
Presto il mercato coperto di via Rombon avrà una seconda vita, tutta nuova e assolutamente soddisfacente per tutti. Saranno 1300 metri quadrati arricchiti da spazi dedicati sia alla vendita al dettaglio dei prodotti alimentari freschissimi che spazi interamente dedicati alla somministrazione di alimenti e bevande di qualsiasi genere.
Il mercato coperto andrà tra l’altro ad ospitare degli appuntamenti e delle iniziative socio culturali focalizzate in modo particolare sulla tematica dell’educazione alimentare e sulla sostenibilità. Si prevede anche una sistemazione di tutta la zona esterna, dove potrebbe sorgere ben presto il verde circondato da giochini per i bambini di tutte le età.
Secondo una stima eseguita in queste ultime settimane i lavori dovrebbero terminare entro 15 mesi. Di conseguenza il mercato coperto potrebbe essere accessibile a tutti, già nei primi mesi del 2024. Non si aspetta altro che questo momento, soprattutto per i più piccoli che avranno ancora un’altra zona tutta dedicata a loro.
Il mercato, il Rombon, mercato di quartiere, sarà il primo mercato comunale coperto, interamente affidato ad una società privata, la Sogemi che se ne prenderà cura per ben vent’anni. Una grande responsabilità ma allo stesso tempo anche una favolosa soddisfazione.