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Ambiente

Al via la semina del riso tra siccità e fenomeni estremi

La tradizionale semina del riso nel Sud-Ovest milanese è già iniziata. Ma incombe minacciosa la siccità, così come i fenomeni estremi.

Semina del riso-imilanesi.nanopress.it

La semina del riso è iniziata nonostante la siccità e i fenomeni estremi, nella fattispecie violente grandinate e devastanti bombe d’acqua.

Tuttavia, per colpa dell’incertezza del clima, molti agricoltori hanno deciso di optare per colture alternative.

Questa tendenza è stata riscontrata in molte aree geografiche, incluso il Sud-Ovest Milanese, area geografica dove la coltivazione del riso è tradizionalmente molto diffusa.

Semina del riso già iniziata

Più di un’azienda agricola ha scelto di coltivare frumento, orzo, soia o mais, poiché queste colture richiedono meno acqua e sono quindi più gestibili.

Marco Magni, direttore del distretto “riso e rane”, una rete di produttori che si estende su 23 comuni del Milanese per un totale di 5.000 ettari coltivati, di cui 4.000 destinati alla risicoltura, spiega che molti agricoltori hanno rinunciato alla coltivazione del riso a causa dell’incertezza climatica.

Campo di riso-imilanesi.nanopress.it

Inoltre, gli operatori del settore sono preoccupati per gli investimenti effettuati, poiché le rese dell’anno scorso sono scese sotto il 20% rispetto alla media, sia in termini quantitativi che qualitativi.

Circa quaranta aziende fanno parte del circuito e promuovono i loro prodotti sia attraverso il Web che i canali della grande distribuzione.

Costi delle sementi in forte aumento

I costi delle sementi sono molto elevati quest’anno e lo stesso vale per i diserbanti, due eventi che non fanno che aggravare la situazione in tutto il settore agricolo.

La semina è prevista nei prossimi giorni, ma alcuni hanno già iniziato da tempo, e viene effettuata in condizioni di asciutta, con l’irrigazione che avviene in una fase successiva.

Nonostante ciò, gli esperti sperano in un’annata favorevole, poiché la siccità è un fenomeno ciclico e non nuovo.

Anche in passato si sono verificate situazioni di estrema siccità, come nel 2002-2003, o di freddo intenso e nevicate, come nel lontano 1985.

La tradizionale festa della semina, la quale si terrà a Cassinetta di Lugagnano il 14 maggio, è attesa con l’auspicio che riesca a portare fortuna alla stagione.

A giugno ci sarà la sagra El dì de la festa a Paullo, la quale celebrerà il riso Carnaroli, considerato il re dei risotti.

Il chicco di questa qualità di riso venne selezionato nel 1945 nelle campagne di Paullo da Angelo De Vecchi, che era un agronomo e risicoltore.

Oggi, il Carnaroli a dna controllato è la principale varietà che viene coltivata all’interno del distretto “riso e rane”.

Nel frattempo, il Governo italiano ha nominato un commissario straordinario nazionale e istituito una cabina di regia interministeriale in modo da affrontare nel miglior modo possibile la siccità che sta colpendo il paese.

Published by
Giusy Pirosa