L’albero di giada è una pianta grassa in grado di adattarsi al meglio in diversi ambienti. Scopriamo i migliori consigli per averlo sempre in salute.
In questo articolo vogliamo parlare di una delle piante più semplici da curare anche per i principianti e per chi si sta affacciando per la prima volta in questo mondo. Non servirà, quindi, avere un pollice verde troppo sviluppato per prendersi cura in modo impeccabile dell’albero di giada.
Il nome scientifico della pianta è quello di Crassula ovata. La sua particolarità è data dal fatto di essere incredibilmente resistente e in grado di durare davvero a lungo. Nonostante le piccole dimensioni, questo alberello è fornito di rami molto spessi e forti e di foglie dallo stupendo colore verde.
Dopo parecchi anni, potranno emergere anche alcuni piccoli fiorellini di colore bianco oppure rosa. Le attenzioni che dovranno essere riservate verso questo piccolo albero – mai alto più di 60 centimetri – sono davvero irrisorie. L’albero di giada, inoltre, è molto semplice da propagare tramite talea.
Al netto di tutte queste informazioni preliminari, sarà utile fornirti alcuni preziosi consigli per mantenere sempre sano e forte il tuo piccolo albero di giada. Ecco alcune importantissime strategie da adottare.
Le regole per far crescere al meglio l’albero di giada
L’albero di giada è ideale per essere posto sia in casa che all’esterno. Inoltre, può rappresentare una pianta ideale per le sale d’attesa o per alcuni uffici. Le sue dimensioni limitate e la bellezza incredibile delle foglie e dei rami sono certamente caratteristiche che ben si adattano a ogni ambiente.
L’albero di giada, nonostante la sua forte adattabilità, crescerà in modo più forte se verranno rispettati alcuni consigli. Come tutte le piante grasse, infatti, soffrirà l’essere esposto a stretto contatto con i raggi del sole. La pianta, infatti, ama la luce – anche quella intensa – ma non il contatto diretto con i raggi solari.
La luce assicurerà una crescita intensa alla pianta. In casa sarà doveroso scegliere una posizione a ovest o a sud. Sul balcone, invece, sarà preferibile una zona con molta luce, ma senza l’arrivo dei raggi solari.
Per quanto riguarda l’irrigazione, l’albero di giada necessita di un quantitativo di acqua non troppo elevato. Questa pianta grassa, infatti, andrà innaffiata due volte a settimana, ma solo nei mesi caldi dell’anno. In autunno e in inverno, invece, sarà doveroso solo rendere umido il terreno al bisogno.
Il terriccio dovrà contenere le adeguate sostanze organiche e alcuni funghi micorrizici. Nella scelta del fertilizzante ti potrai far consigliare da un esperto. Solitamente, ne potrà andare bene uno appositamente riservato per tutte le piante grasse.
Ti potrà sembrare strano, ma le foglie dell’albero di giada andranno letteralmente “pulite” di tanto in tanto. Eviterai l’accumulo di polvere e il possibile attacco di afidi e di altri parassiti. Potrai effettuare questa operazione semplicemente passando sulle foglie un batuffolo di cotone con acqua e poco sapone.
Analizziamo ora gli altri consigli da tenere sempre bene a mente nella cura del tuo albero di giada.
Gli ulteriori consigli
L’albero di giada andrà potato con regolarità. Il motivo? Il mantenere un aspetto estetico maggiormente ordinato, senza che rami e foglie possano accavallarsi fra loro. Una buona potatura, inoltre, garantirà la ricezione della luce in ogni zona dell’albero. Potrai servirti di alcune forbici apposite per effettuare la potatura annuale. Essa sarà consigliata da farsi in primavera.
Quando le temperature salgono sopra i 32-33° sarà indispensabile mettere nella zona più fresca possibile della casa il tuo albero di giada. Esso è molto resistente in generale, ma soffre le temperature sopra questi determinati valori.
Chiudiamo questa rassegna con un ultimo consiglio, non per questo meno importante. L’albero di giada con il tempo crescerà e necessiterà di maggiore spazio.
Ogni circa 3 anni, dunque, sarà fondamentale procedere a un nuovo invasamento della pianta, all’interno di un vaso di dimensioni maggiori. In questo modo le radici avranno tutto lo spazio sufficiente per svilupparsi.